«Giovanni Toti morto», a Genova scritte choc e minacce di morte firmate 'P38'

Le scritte sono apparse nel quartiere genovese di Oregina, dove durante gli anni di piombo si trovava il covo delle Br

«Giovanni Toti morto», a Genova scritte choc e minacce di morte firmate 'P38'

«Giovanni Toti morto» e «Americani assassini x Coronavirus». Sono le scritte apparse oggi a Genova nel quartiere di Oregina, dove durante gli anni di piombo si trovava il covo delle Br. Le minacce contro il governatore Giovanni Toti "firmate" con la sigla P38, una delle pistole utilizzate proprio dai brigatisti, sono state scritte su alcuni vecchi cartelloni per la campagna elettorale. Il covo delle Br in zona Oregina, ospitò la Direzione strategica dei brigatisti e nel quartiere nel 1979, venne ucciso il sindacalista e operaio dell'Italsider Guido Rossa. Su un muro di fronte e con la stessa grafia una scritta contro gli americani per il coronavirus.

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Su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie esprime «Solidarietà al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, vittima di assurde minacce di morte. In una democrazia matura come la nostra non c'è spazio per la violenza e per le intimidazioni. Chi usa questi mezzi si emargina e si condanna all'irrilevanza». Solidarietà anche da Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale che in un tweet scrive «Forza Giovanni, sono certa che andrai avanti nel tuo lavoro con la passione e la dedizione di sempre». 

 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Novembre 2021, 23:45
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