Don Biancalani, insulti e minacce al prete che accoglie i migranti: «Non mi spaventano loro, ma il silenzio degli altri»

Don Biancalani, insulti e minacce al prete che accoglie i migranti
Don Massimo Biancalani, il sacerdote di Vicofaro (Pistoia) che da anni accoglie all'interno della chiesa tanti migranti, finisce di nuovo nel mirino con insulti e minacce. Non è la prima volta che don Biancalani viene attaccato e minacciato per l'accoglienza dei migranti, ma questa volta il sacerdote ammette di essere rimasto particolarmente amareggiato.

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Nella mattinata di ieri, infatti, davanti alla chiesa di Vicofaro sono stati attaccati diversi fogli, palesemente rivolti a don Massimo: «Prete f****o, razzista, quanto ci guadagni? Vergognati». Non si tratta certo di una novità, dal momento che da anni il sacerdote riceve insulti e minacce per la sua inclinazione all'accoglienza. Questa volta, però, don Massimo Biancalani ammette di essere rimasto ferito, ma non per gli insulti.

Quello che ha lasciato amareggiato il sacerdote è infatti la mancanza di solidarietà nei suoi confronti. «Non mi fa male questo gesto, frutto di una mente malata e perversa, ma i pesantissimi silenzi che ci circondano: non una chiamata, non un messaggio... niente di niente a Pistoia» - ha scritto il parroco di Vicofaro su Facebook - «Martin Luther King lo diceva: "Non ho paura della cattiveria dei malvagi, ma del silenzio degli onesti"».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Ottobre 2019, 19:26
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