Tre miliardi per il taglio del cuneo fiscale: andranno ai lavoratori con redditi bassi

Tre miliardi per il taglio del cuneo fiscale: andranno ai lavoratori con redditi bassi

di Alessandra Severini

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al Def, il Documento economico finanziario 2023. Un documento prudente, approvato in un quadro economico-finanziario ancora «incerto e rischioso a causa della guerra in Ucraina, di tensioni geopolitiche elevate, del rialzo dei tassi di interesse ma anche per l’affiorare di localizzate crisi nel sistema bancario e finanziario internazionale». La notizia positiva però è che sono stati individuati 3 miliardi di risparmi da destinare al taglio del cuneo fiscale.

PIL

Il Prodotto interno lordo quest’anno crescerà dell’1% (di più rispetto a quanto previsto a novembre scorso) e dell’1,5% nel 2024. Nel 2025 si prevede una crescita dell’1,3% e nel 2026 dell’1,1%. Per quanto riguarda il deficit gli obiettivi indicati nel Documento sono del 4,5% nel 2023, 3,7 nel 2024, 3 nel 2025, fino al 2,5 nel 2026.

RAPPORTO DEBITO/PIL

Nel 2022 il rapporto debito/Pil è risultato pari al 144,4%, 1,3 punti percentuali inferiore rispetto alla previsione del Dpb dello scorso novembre. Il dato continuerà progressivamente a scendere nel 2023 al 142,1%, nel 2024 al 141,4, fino a raggiungere il 140,4% nel 2026.

Ma, si fa notare, la riduzione del rapporto debito /Pil sarebbe stata più rilevante «se il super bonus non avesse avuto gli impatti sui saldi di finanza pubblica che sono stati finora registrati».

TAGLIO DEL CUNEO FISCALE

Secondo il ministero dell’economia questi dati permetteranno di attuare, con un prossimo provvedimento, un taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi di oltre 3 miliardi.

PRESSIONE FISCALE

Qualche spiraglio di ottimismo viene anche dalle le previsioni sulla pressione fiscale che, secondo il Def dovrebbe passare dal 43,3 nel 2023 al 42,7% entro il 2026.

EDUCAZIONE FINANZIARIA

Per avere cittadini più consapevoli e informati sui temi del risparmio, della finanza e degli investimenti, il Cdm ha approvato un disegno di legge che inserisce l’educazione finanziaria nell’insegnamento dell’educazione civica.

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Aprile 2023, 06:00
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