L'attuale seconda ondata di coronavirus potrebbe non essere l'ultima. Molti esperti avevano previsto questa seconda ondata e altri da tempo parlano di un virus con cui bisognerà convivere almeno per tutto il 2021. Ma potrebbe quindi esserci anche una terza ondata? Pare proprio di sì.
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L'andamento della pandemia sarà influenzato da diversi fattori, primo tra tutti, ovviamente, il vaccino. Un articolo sulla rivista Nature spiega: «Molti vaccini forniscono protezione per decenni, come quelli contro il morbillo o la poliomielite, mentre altri, tra cui la pertosse e l’influenza, svaniscono nel tempo. Allo stesso modo, alcune infezioni virali inducono un’immunità duratura mentre altre una risposta più transitoria». La soluzione della fine dell'epidemia, quindi, potrebbe non essere nel vaccino, come da tempo affermano anche altri esperti.
Un altro elemento che influenza l'andamento della pandemia è l'immunità. «L’incidenza totale di Sars-Cov-2 fino al 2025 – sottolinea un gruppo di esperti dell’Università di Harvard in un lavoro pubblicato lo scorso maggio su Science – dipenderà in modo cruciale dalla durata dell’immunità».
Un altro fattore è quello della prevenzione. Quindi il rispetto delle norme anticontagio. La presenza di una terza ondata quindi, non è certa, ma neppure da escludersi. Quasi sicuramente, affermano tutti gli esperti, bisognerà fare i conti con il covid per almeno tutto il 2021, anche se non si sa in che misura.
Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Novembre 2020, 10:07
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