Coronavirus, a Milano in stazione Centrale parte il Frecciarossa delle 7 per Napoli: «Si separano gli affetti»

Coronavirus, a Milano in stazione Centrale parte il Frecciarossa delle 7 per Napoli: «Si separano gli affetti»
In stazione centrale a Milano non c'è ressa stamattina anche se sono diverse le persone che stanno partendo per il sud dopo la firma del decreto. Non si notano controlli per chi sale sui treni. Da centrale parte alle 7.00 il Frecciarossa per Napoli: «Speriamo non lo abbiano cancellato», dice un viaggiatore che ha deciso di partire dopo la notizia del decreto. Ad accompagnarlo il fratello: «E incredibile - dice -, stanno separando gli affetti». Il treno è regolarmente in partenza ed i passeggeri per ora salgono senza problemi.

Leggi anche > Coronavirus, il decreto. Mobilità ridotta, bar aperti fino alle 18. Per ora salva la serie A


Nessuna corsa ai check in all'aeroporto di Linate, a Milano. L'annuncio del Governo dell'ingresso in Lombardia nella zona rossa per l'emergenza Coronavirus non sembra, al momento, aver scatenato panico o affrettato i cittadini alla partenza verso altre città italiane o quelle d'origine. I banchi dei check-in Alitalia sono anzi quasi vuoti e gran parte delle poche persone in coda avevano già programmato le loro partenze. Una coppia di neo-nonni, in visita alla nipotina, doveva rientrare ad Alghero martedì ma vista «la confusione di questo decreto abbiamo ricomprato i biglietti e partiamo ora, per non rischiare di rimanere bloccati», raccontano indossando la mascherina. Anche una coppia di studenti di Catania ha anticipato il rientro in Sicilia: «partiamo oggi ma sappiamo quando torniamo, ci fermiamo giù», raccontano. Pochi anche i voli cancellati tra cui quelli diretti a Napoli, Roma, Perugia, Alghero ma anche Bruxelles e Francoforte.

Affollato da prima delle 7 il terminal dei pullman di Lampugnano, a Milano, il principale scalo per i pullman di linea diretti in tutta Italia e all'estero.
Sono circa in 150 ad attendere gli autobus soprattutto stranieri, preoccupati di non poter tornare al loro Paese, e studenti, che per lo stesso motivo vogliono rientrare in famiglia. In genere, a quest'ora della domenica mattina lo scalo è quasi deserto.

Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Marzo 2020, 12:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA