Caos aeroporti, continuano i disagi: ecco come fronteggiare ritardi e cancellazioni

I consigli degli esperti e degli addetti ai lavori per per limitare i disagi legati ai ritardi e alle cancellazioni dei voli di quest’estate

Caos aeroporti, continuano i disagi: ecco come fronteggiare ritardi e cancellazioni

Da diverse settimane il caos aeroporti si è abbattutto sul mondo intero, ma in particolar modo sull'Europa. I ritardi e le cancellazioni sono diventate all'ordine del giorno e salire su un volo è diventato un vero e proprio terno al lotto. Ma non solo. I disagi continuano anche con le lunghe code agli imbarchi negli aeroporti e grande confusione e affollamento nelle aree di ritiro dei bagagli. Una situazione legata a una pluralità di fattori che merita spiegazione e anche una guida a come i passeggeri possano fronteggiare questo caos. 

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Mancanza di personale

È una situazione legata a una serie di fattori ma determinata in buona sostanza dalla mancanza di personale, dopo i licenziamenti dovuti alla pandemia, e dal concomitante e repentino aumento della richiesta dei servizi per via della ripresa del turismo. Lunedì 11 luglio, ad esempio, l’aeroporto londinese di Heathrow, uno dei più grandi e trafficati al mondo, si è scusato per i disagi e ha paragonato la crescita del volume di passeggeri negli ultimi 4 mesi a quello degli ultimi 40 anni. Ha inoltre comunicato che per poter gestire il traffico di passeggeri imporrà un limite giornaliero di 100 mila persone in partenza dall’aeroporto per due mesi, fino all’11 settembre.

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Le raccomandazioni degli addetti ai lavori

Ma oltre alle scuse e agli avvisi, provenienti da molte compagnie aeree e dai fornitori aeroportuali, negli ultimi tempi sui social sono spuntate anche molte raccomandazioni da parte di esperti e addetti ai lavori su come comportarsi. Sono consigli utili a limitare i possibili disagi in vista dei ritardi e delle cancellazioni relative ai voli di quest’estate, già messe in conto da diverse compagnie aeree. 

I consigli

Uno dei consigli più condivisi è prenotare i propri voli direttamente tramite le compagnie aeree anziché tramite tour operator o servizi forniti da terze parti. In questo modo, spiega il New York Times, potrebbe essere meno complicato e più rapido modificare il proprio itinerario in caso di cancellazione o ritardo del volo.

Inoltre, come ripetuto spesso negli ultimi due anni, è bene informarsi in anticipo riguardo alla documentazione necessaria per il viaggio: sapere, in particolare, se il Paese di destinazione richiede prove di vaccinazione o di negatività a un test per il coronavirus.

In un post su Facebook molto commentato e ripreso dai media e ricondiviso sui social, l’assistente di volo americana Kristie Koerbel ha recentemente descritto la situazione di caos negli aeroporti e dato altri consigli per arrivarci preparati, sempre che non sia possibile rinunciare del tutto. «Se è per meno di 7 ore, prendete una macchina! Non sto scherzando. Non c’è niente di divertente nel volare in questo momento. Con qualsiasi compagnia», ha scritto l'assistente di volo.

Per le molte persone che invece non hanno alternative rispetto al viaggiare in aereo uno dei primi consigli è di scaricare sullo smartphone la App della compagnia con cui si viaggia. È il modo più rapido per avere aggiornamenti sul proprio volo, dice Koerbel, «prima ancora che lo sappia l’equipaggio».

Un altro suggerimento utile è di preferire i primi voli del giorno, in fase di prenotazione, anche se questo significa nella maggior parte dei casi dover puntare la sveglia alle 3 per raggiungere in tempo l’aeroporto. Sono i voli con minore probabilità di subire ritardi o cancellazioni, ha spiegato Koerbel, e sono anche quelli che, se le cose si mettono male, rendono meno difficile ottenere una nuova prenotazione nella stessa giornata. È tuttavia una scelta che non implica necessariamente meno fila in fase di imbarco dei bagagli e al gate, dal momento che molti viaggiatori stanno ultimamente seguendo questo consiglio.

Per tutte le persone che non viaggiano nelle prime ore della giornata è poi del tutto controproducente arrivare troppo presto in aeroporto, con l’ansia di perdere il proprio volo. Ed è questa una delle ragioni delle lunghissime code delle ultime settimane, persino all’esterno dei terminal.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Luglio 2022, 19:31
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