Ubriaca a scuola a 15 anni e bullizzata dai compagni: la preside li boccia tutti

Ubriaca a scuola a 15 anni e bullizzata dai compagni: la preside li boccia tutti

di Simone Pierini
Tutti bocciati. Pugno duro della preside del liceo artistico Petrocchi di Pistoia, Elisabetta Pastacaldi. Bocciati i quattro ragazzi ritenuti responsabili di atti di bullismo e bocciata anche la ragazzina che si era ubriacata con gli alcolici che aveva nello zaino durante l'orario scolastico. La preside aveva promesso punizioni severe per i protagonisti della vicenda della 15enne sbronza durante l'assemblea studentesca e che era stata derisa e bullizzata da alcuni compagni che le avevano anche legato i polsi con del nastro adesivo invece di soccorrerla. E la decisione del consiglio d'istituto, che si è riunito ieri pomeriggio, secondo alcune indiscrezioni riportate dalla stampa locale, avrebbe confermato la linea dura. La bocciatura per i cinque sarebbe conseguente alla decisione presa dal consiglio del Petrocchi in carico a ciascuno: insufficienza in condotta e 30 giorni di sospensione, con obbligo di presentarsi a scuola per svolgere lavori socialmente utili, come assistere i compagni di classe più svantaggiati. 

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La decisione del consiglio d'istituto, fino a quando non verrà notificata alle famiglie, cosa che dovrebbe avvenire entro oggi, è ancora coperta da segreto d'ufficio. La preside ha solo spiegato che «la decisione è stata presa all'unanimità da tutti i componenti del consiglio d'istituto, quindi studenti, genitori, insegnanti e personale Ata, oltre ovviamente al preside che è membro di diritto del consiglio» e che si tratta di «una decisione che potrà essere riesaminata, su richiesta degli interessati, in sede di organo di garanzia». Sembra esclusa, quindi, l'espulsione degli studenti dalla scuola.

«Le decisioni - ha puntualizzato il provveditore di Pistoia, Mirko Fleres - saranno prese formalmente stamani. Ma nella sostanza posso confermare l'orientamento del consiglio d'Istituto. La scuola non espelle dei giovani in fase di crescita, ma li aiuta a riflettere su quello che hanno fatto e li accompagna verso un cammino formativo. Sulla vicenda è stato detto molto, io sono in attesa di una relazione esaustiva dalla dirigente anche per esaminare il difficile nodo della sorveglianza alle assemblee, dove i docenti sono stretti tra l'incudine della necessità di partecipazione degli studenti e il martello della responsabilità civilistica».

Sulla vicenda è ancora in corso un'indagine condotta dalla Digos di Pistoia che ha ascoltato numerose persone presenti all'assemblea che si svolgeva nei locali dell'ex Breda. Anche la studentessa che si era ubriacata è stata sentita, così come altri compagni di scuola e insegnanti. Inoltre, sono stati acquisiti video girati dai ragazzi con i telefonini. Il rapporto degli investigatori verrà poi consegnato alla procura dei minorenni. La madre della ragazzina si è riservata di sporgere denuncia.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Aprile 2019, 13:25
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