Briatore a Cartabianca: «Tra 20 anni non ci saranno più falegnami perché i figli li mandano a scuola»

«Sono stato da un falegname, tutti i falegnami avevano più di 50 anni... Ai figli fanno fare altre cose, li mandano a scuola e all'università... Tra 20 anni non avremo più falegnami, muratori, gente che fa i controsoffitti...»: questo il pensiero di Flavio Briatore, espresso nell'ultima puntata di Cartabianca, la trasmissione di Raitre condotta da Bianca Berlinguer. Le parole dell'imprenditore hanno fatto - come spesso capita - discutere.

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Briatore e i figli dei falegnami

«Ma perché il figlio di un muratore deve essere costretto a fare il lavoro del padre? È un ragionamento che non comprendo», ha replicato Berlinguer. «Se le piccole imprese funzionano il figlio è invogliato a continuare l'impresa del padre.

Se queste imprese non funzionano, devono fare altri lavori», ha detto ancora l'imprenditore. Briatore ha poi specificato che applicherà questo assunto anche nella sua famiglia: «Mio figlio non andrà all’università, lo porterò a fare il mio lavoro. Non ho bisogno di un avvocato. Se mio figlio non lo vuole fare va fuori casa».

Sono confusa: come mai #Briatore non ha fatto il maestro elementare come i suoi genitori? Perché ha cercato di fare l'istituto tecnico (bocciato due volte)? #cartabianca https://t.co/dve0g60vAL
— Mangino Brioches (@manginobrioches) June 28, 2023

I commenti

Le parole di Flavio Briatore hanno generato un acceso dibattito. Sui social si legge: «Lui, figlio di maestri delle elementari, BOCCIATO DUE VOLTE alle SUPERIORI, che mestiere avrebbe dovuto fare?».