Un regalo di 30 milioni di euro da Silvio Berlusconi a Marcello Dell'Utri, suo grande amico e storico collaboratore, che lo aiutò prima in Publitalia, poi nel fondare Forza Italia: il generoso lascito nel testamento dell'ex premier non ha lasciato indifferente Dell'Utri. «Quando stamattina mi ha chiamato il notaio, sono rimasto choccato dalla notizia», ha detto all'ANSA. «Non me lo aspettavo perché non mi doveva nulla. L'affetto rimaneva anche senza questo gesto materiale, che dimostra la grandezza dell'uomo». «Io ho dato tutto per lui e lui - ha aggiunto - ha dato tutto per me».
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Dell'Utri, la reazione dopo il regalo di 30 milioni
Nel parlade di Berlusconi Dell'Utri afferma di averlo sempre considerato «un fratello». «Da stamattina non ho fatto altro che piangere: non tanto per la cosa materiale ma per il gesto che dimostra la grandezza dell'uomo». «Per me era come un fratello.
«Lui vendeva gli appunti ciclostilati alla libreria Cortina ma a me li ha regalati» ha detto Dell'Utri ricordando come si sono conosciuti all'epoca. «Un amico di Palermo che aveva studiato a Milano - ha aggiunto - mi ha dato il suo numero prima che partissi per l'università. Mi ha detto 'è un po' gasato ma bravo'. E quando l'ho conosciuto, ho subito pensato che era un fenomeno. Mi ha invitato a cena a casa sua». «Era un personaggio unico e lo è sempre stato» ha concluso.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Luglio 2023, 13:15
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