Bimbo di un anno morì soffocato nel letto: la mamma accusata di omicidio volontario

Bimbo di un anno morì soffocato nel letto: la mamma accusata di omicidio volontario

di Redazione Web

A poco meno di due anni dalla morte di un bambino di appena un anno di età, arriva il primo passo verso la verità dei fatti. La donna di 30 anni mamma del piccolo, che morì in casa in via degli Ostaggi a Ferrara il 17 giugno 2021, è infatti finita sotto accusa per omicidio volontario aggravato dal rapporto di parentela e dalla minore età della vittima. La Procura ha da poco notificato l'avviso di chiusura delle indagini ai legali della ragazza, una donna in condizione di fragilità psichica e dal passato molto problematico.

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Il bimbo morì soffocato

La trentenne, mamma di altri due figli, è attualmente ospitata da una struttura ed è difesa dagli avvocati Marcello Rambaldi e Alessio Lambertini che, al momento, si riservano ogni commento in attesa di poter analizzare la corposa documentazione d'indagine prodotta dalla Pm, Lisa Busato. Tra gli atti c'è anche la consulenza medico legale che aveva appurato come il bimbo - che dormiva con la mamma - fosse deceduto, nel sonno, a causa di soffocamento. Una consulenza necessaria perché all'analisi esterna non vi erano evidenti segni di violenza, le cui argomentazioni, unite agli altri atti d'indagine compiuti dai Carabinieri di Ferrara e dai colleghi del Ris di Parma, hanno portato la procura estense a inquadrare il reato nell'ipotesi peggiore, quella di un atto volontario da parte della madre.

Lei disse di averlo ucciso, poi ritrattò

Lei stessa quel fatale giorno, in stato di shock, disse ai Carabinieri intervenuti di aver ucciso il bambino, ma poi ritrattò qualche ora più avanti. Nel dettaglio - come spiegato dalla stampa locale estense - i primi accertamenti medico legali compiuti sul piccolo non avevano mostrato segni di violenza. L'autopsia, affiancata anche da una consulenza tossicologica, potrebbe avere fornito indicazioni passibili di una diversa interpretazione con la Procura ferrarese a ipotizzare la volontarietà dell'omicidio, e la difesa a sposare, invece, l'ipotesi di un accadimento involontario a indicare una morte colposa.

In casa, quel 17 giugno del 2021 poco prima delle 6 del mattino, con la donna c'erano anche gli altri due suoi figli minori, trovati in buona salute e poi affidati a sua madre.

Sul posto - dove erano intervenuti, invano, i sanitari del 118 chiamati dalla donna stessa e i Carabinieri - arrivò anche il suo compagno e padre del bimbo, un 38enne tunisino, da un mese però allontanatosi dall'abitazione di via Degli Ostaggi per via delle continue liti con la 30enne.


Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Aprile 2023, 17:08
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