Da oggi l'Italia cambia colore e diventa prevalentemente gialla. Le nuove ordinanze anti Covid previste in base ai dati e alle indicazioni della cabina di regia hanno disegnato una nuova mappa delle regioni. Con i seguenti colori: Val d'Aosta rossa; Sardegna, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia arancione. Sono quindi in zona gialla tutte le altre regioni: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto, oltre alle province autonome di Bolzano e di Trento. Cosa è possibile fare, quindi, in zona gialla? Quali spostamenti sono consentiti? E quali sono le regole per i negozi e i ristoranti? Le risposte alle domande più frequenti si possono trovare sul sito del governo. Indicano nel dettaglio orari, permessi e divieti per qualsiasi tipo di spostamento o di attività. Vediamo quali sono i casi più comuni.
SPOSTAMENTI - Per quanto riguarda gli spostamenti, spiega il governo sul suo sito, «a chi si trova in zona gialla sono consentiti i seguenti spostamenti: senza limiti di orario, verso tutto il territorio nazionale, se lo spostamento avviene per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute; dalle ore 5 alle 22 verso località della zona gialla, senza doverne giustificare il motivo; dalle 5 alle 22 verso tutto il territorio nazionale, se la persona che si sposta è in possesso di una “certificazione verde Covid 19” valida». Comunque, è sempre consentito «il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione». Ancora in tema di spostamenti in zona gialla, è possibile «andare a far visita a parenti o amici, dalle ore 5 alle 22, in un massimo di 4 persone che possono portare con sé i figli minorenni (o altri minori di 18 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi verso tutte le località della zona gialla».
SECONDE CASE - Per quanto riguarda invece le seconde case «è sempre possibile fare rientro presso la propria seconda casa, se in zona gialla.
NEGOZI E RISTORANTI - Passiamo ora a negozi e ristoranti. Per quanto riguarda i commercianti, in zona gialla «non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie. Le attività commerciali al dettaglio si svolgono comunque a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario».
SOLO ALL'APERTO - Ristoranti e pizzerie, invece, possono accogliere i clienti soltanto all'aperto fino al 31 maggio prossimo. Nelle zone gialle, infatti, «dal 26 aprile 2021 è consentito, dalle ore 5 alle 22 e comunque nel rispetto dei limiti orari stabiliti per gli spostamenti, il consumo al tavolo esclusivamente all'aperto nei bar, nei ristoranti e nelle altre attività di ristorazione. Fino al 31 maggio 2021 compreso non è invece consentito il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali. Dalle 5 alle 22 è consentita anche la vendita con asporto di cibi e bevande. La consegna a domicilio è consentita senza restrizioni». È ammessa comunque «senza restrizioni ma nel rispetto delle linee guida e dei protocolli di settore, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti alloggiati».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Maggio 2021, 14:54
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