App Io, boom di download:
scaricata 38 milioni di volte

I servizi pubblici a portata di clic: saliti all’86% i Comuni “hi-tech”

App Io, boom di download: scaricata 38 milioni di volte

di Alessandra Severini

Gli italiani prendono sempre più confidenza con le nuove tecnologie e anche i rapporti non sempre facili con la pubblica amministrazione migliorano. Secondo il Centro Studi Enti Locali, l'App IO, che permette di interfacciarsi con i servizi pubblici locali e nazionali direttamente dallo smartphone, è stata scaricata ben 38 milioni di volte, 4 volte tanto rispetto a marzo 2021 quando era stata scaricata 10,7 milioni di volte.

L'App ha una molteplicità di funzioni: permette alla pubblica amministrazione di inviare comunicazioni ai cittadini e a questi ultimi di essere aggiornati sulle scadenze, ricevere avvisi di pagamento ed effettuare pagamenti verso la pubblica amministrazione conservando tutto lo storico delle operazioni e le relative ricevute di pagamento. In più, ormai l'86% dei comuni italiani è presente sulla applicazione. Attualmente, ben 6.854 comuni su 7.901 sono presenti sulla app, circa 600 in più rispetto a due anni fa. La diffusione di questo strumento è ampia e abbastanza omogenea sul territorio nazionale. Mancano all'appello soltanto 424 comuni settentrionali (circa il 10%), 138 comuni del centro (pari al 14%) e 485 comuni del sud Italia, pari al 19% del totale.

Tra le regioni, il Friuli Venezia Giulia, il Trentino Alto Adige e il Veneto hanno il record di presenze sull'App IO con ben il 99% degli enti locali e soltanto l'1% di enti che non si avvalgono di questo strumento.

Benissimo anche l'Emilia Romagna in cui manca all'appello solo il 2% dei comuni e la Valle d'Aosta (3%). All'estremo opposto l'Umbria, in cui i comuni non ancora sbarcati sull'App rappresentano il 27% del totale e Abruzzo e Campania, con il 24%.

Roma supera tutti e si presenta come il Comune che ha messo più servizi a disposizione dei cittadini attraverso la App. Sono ben 68 e spaziano dalle notifiche per l'emissione di avvisi di pagamento per Tari, Cosap, canoni Erp, trasporto scolastico, fino all'invio di notifiche e aggiornamenti su pratiche come la procedura di assegnazione di un numero civico o richieste di buoni libro. Sul podio anche Bologna e Potenza, rispettivamente con 56 e 55 servizi. Tra le città capoluogo di regione la meno attiva su questo fronte risulta essere Palermo che ha attivato, ad oggi, soltanto 3 servizi, relativi ad accesso alla Ztl, notifiche di multe e avvisi Tari.

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Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Aprile 2024, 06:00
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