Aggredire un prof ora costa caro: maxi multe fino a diecimila euro

Al Senato il giro di vite contro studenti e genitori condannati

Aggredire un prof ora costa caro: maxi multe fino a diecimila euro

di Lorena Loiacono

Basta violenza sui docenti, chi sbaglia paga: d’ora in poi, infatti, gli studenti e tutti coloro che si renderanno colpevoli di aver aggredito un professore pagheranno in prima persona, con multe salate. Ad introdurre la nuova norma relativa alla condotta dei ragazzi a scuola è un emendamento al disegno di legge sulla valutazione del comportamento degli studenti.

Il testo, depositato dal governo in commissione Cultura al Senato, prevede che in caso di condanna per reati contro docenti, presidi e collaboratori amministrativi, tecnici o ausiliari nell’esercizio delle loro funzioni «è sempre ordinato» oltre al pagamento dei danni anche quello «di una somma da euro 500 a euro 10mila euro». Una sanzione, dunque, come "riparazione pecuniaria" per «l'istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa». La multa è rivolta non solo agli studenti violenti, ma riguarda tutti coloro che aggrediscono un docente nell’esercizio del suo lavoro. Spesso infatti, stando ai fatti di cronaca, ad aggredire fisicamente o verbalmente un insegnante sono anche i genitori o i parenti dell’alunno. Inoltre, come si legge nel testo dell’emendamento, la sospensione condizionale della pena è subordinata all’effettivo pagamento della somma stabilita come risarcimento pecuniario, senza pregiudicare il diritto al risarcimento dei danni subiti dalla persona offesa. È stato fissato a martedì il termine ultimo per la presentazione di eventuali sub-emendamenti alla modifica proposta in commissione.

Già dallo scorso anno il ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione dei docenti aggrediti l’Avvocatura dello Stato. Il 28 febbraio, inoltre, il Parlamento ha approvato in via definitiva il ddl 905 sulla sicurezza del personale scolastico: il disegno di legge prevede un incremento significativo delle pene detentive per aggressione dagli attuali 5 anni a 7 anni e mezzo e per oltraggio da 3 a 4 anni e mezzo. La legge prevede anche un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico che dovrà segnalare i casi di violenza con un report annuali sul fenomeno.

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Marzo 2024, 23:11