Piccola grande Sara: la Errani cede in finale
alla Williams ma ha fatto sognare l'Italia

Piccola grande Sara: la Errani cede in finale ​alla Williams ma ha fatto sognare l'Italia

di Claudia Faggioni
ROMA - Molte lacrime e una gamba dolorante. E' cos che, con grande rammarico, la piccola grande Sara Errani, prima azzurra a raggiungere la finale di Roma dal 1950, ha chiuso ieri i suoi Internazionali Bnl d'Italia.





Fermata da una fitta alla coscia sinistra ancor prima che dall'imbattibile Serena Williams, la romagnola ha deciso di non arrendersi, restando in campo fino all'ultimo quindici e consegnando la vittoria - per 6-3 6-0 - nelle mani della n° 1 del mondo, al suo 60esimo titolo Wta. Non ha saputo trattenere le lacrime Sara, delusa e amareggiata per una finale non vissuta, non giocata come avrebbe voluto, soprattutto in un torneo di casa. «Mi dispiace», ha mormorato durante la premiazione, con la voce rotta dal pianto. «Siete stati pazzeschi per tutta la settimana» ha aggiunto riferendosi al pubblico. «Sono rimasta in campo per voi».



Forse, anzi probabilmente, contro Serena non avrebbe vinto comunque, ma per Sara, lottatrice nata, è difficile accettare la resa. A consolarla, tra gli altri, anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che le ha telefonato dopo la sconfitta. «Complimenti lo stesso, è stata una settimana straordinaria» le ha detto, mentre lei si sottoponeva ad una seduta di fisioterapia per tentare di riprendersi in tempo per la finale di doppio con Roberta Vinci, dove è poi stata - inevitabilmente - costretta al ritiro a metà del primo set. «E' stata una giornata tristissima» ha poi ammesso Sara in conferenza stampa.



Dopo la finale a metà tra Errani e Williams, il pubblico romano ha potuto assistere a un'intensa sfida tra il campione in carica e n° 1 del mondo Rafael Nadal e il n.2 Novak Djokovic. A spuntarla è stato il serbo (4-6 6-3 6-3), tornato sul trono di Roma dopo le vittorie del 2008 e del 2011.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Maggio 2014, 12:50
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