CONCLAVE, ECCO I "PAPABILI" FAVORITI.
SPUNTA IL NOME DELL'OUTSIDER ORTEGA
I FAVORITI Quattro i candidati principali: Angelo Scola (per molti la sua nomina sarebbe troppo politica); il canadese Marc Ouellet, poliglotta che conosce bene l'America Latina; uno dei cardinali statunitensi (Dolan ma anche il cappuccino di Boston Sean O'Malley e Donald Wuerl, Washington) e il brasiliano Odilo Pedro Scherer, arcivescovo di San Paolo. Scherer tuttavia deve fronteggiare i malumori di chi lo etichetta come «curiale». Tra questi, inoltre, si fa largo anche il cardinale messicano Francisco Robles Ortega, 64 anni, arcivescovo di Guadalajara devoto di Padre Pio che ha fatto ottima impressione tra i confratelli.
I DUBBI SU ANGELO SCOLA Per il Wall Street Journal Angelo Scola sarebbe «troppo legato alla politica», e «a Cl». L'inglese Guardian insisteva sull'«amicizia di vecchia data» con Formigoni. Resta poi molto forte e coeso il gruppo degli undici statunitensi: se anche non arrivassero a esprimere il Papa, avranno un ruolo centrale nell'elezione.
IL QUORUM Occorrono almeno 77 voti per eleggere il Papa. Stamattina il secondo e terzo scrutinio, nel caso il quarto e il quinto al pomeriggio e, domattina, il sesto e il settimo. Più si andrà avanti e più potrebbero entrare in gioco i cosiddetti «outsider», tra cui Péter Erdö e dall'austriaco Christoph Schönborn, e ancora gli italiani Gianfranco Ravasi e Angelo Bagnasco, il filippino di madre cinese Luis Antonio Gokim Tagle, il cardinale di Hong Kong John Tong Hon, il guineiano Robert Sarah e il ghanese Peter Turkson. .
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Marzo 2013, 12:26
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