La morte di Diego Armando Maradona ha sconvolto tutti, non solo gli appassionati di calcio. Come ha detto Silvia Toffanin, «tutto il mondo si è fermato per ricordarlo e piangerlo». Ospite da Verissimo il figlio Diego Armando Maradona Junior ha raccontato come ha scoperto della morte del papà e lo svolgimento del processo contro gli otto medici che lo hanno seguito e che, a detta di alcuni «avrebbero potuto salvarlo».
Il ricordo di Diego Armando Maradona
«Ho avuto il privilegio di conoscerlo e di avere un rapporto da padre e figlio con lui. Conservo nel mio cuore i quattro anni molto belli e ricchi di emozioni insieme», ha raccontato Maradona Jr. a Verissimo. «Il primo incontro nel 2003, mi disse delle belle cose, ma non continuò. Lui poi è tornato e ha potuto battezzare il mio primogenito Diego, ma non ha mai conosciuto Indie, la secondogenita, è stata una cosa tremenda. Non ho mai accettato la sua perdita. Non credo che fosse il momento giusto, non è stato giusto che io non sia potuto andare in Argentina a causa del Covid. Ho scoperto della sua morte mentre ero all'ospedale. Un mio amico spagnolo mi chiedeva della morte di papà, ho acceso la tv e ho scoperto che era morto. Sono impazzito, ho chiamato in Argentina finché mia moglie non mi ha confermato la sua morte. Cosa è successo a papà? C'è un'inchiesta aperta, noi figli abbiamo una grande fiducia nella giustizia argentina, ma lui non doveva finire così.
Sulla dipendenza da sostanze stupefacenti, Diego Armando Jr. ne è certo: «Negli anni in cui l'ho frequentato non l'ho mai visto fare uso di droghe. Sono sicuro che aveva smesso».
Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Gennaio 2024, 18:04
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