Pandoro, Chiara Ferragni chiede scusa: «Ho sbagliato, ma ero in buona fede»

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Chiara Ferragni rompe il silenzio dopo il caso del pandoro e la multa dell'Antitrust. L'influencer ammette il suo errore e chiede scusa, ma ritiene «sproporzionato e ingiusto» il provvedimento a suo carico, confermando l'intenzione di volerlo impugnare. Ecco cosa ha detto l'influencer.

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Le scuse di Chiara Ferragni

«Sono sempre stata convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di fare del bene. Questi sono i valori che hanno sempre spinto me e la mia famiglia - dice Ferragni in un video pubblicato sui suoi profili social Questo è quello che insegniamo ai nostri figli. Gli insegniamo anche che si può sbagliare, e che quando capita bisogna ammettere, e se possibile, rimediare all’errore fatto e farne tesoro. Ed e quello che voglio fare ora. Chiedere scusa e dare concretezza a questo mio gesto», dice Ferragni.

La donazione di un milione

Chiara Ferragni annuncia l'intenzione di devolvere dei soldi in beneficenza. Un modo per rimediare al suo errore: «Devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini.

Ma non basta: lo faccio pubblicamente perché mi sono resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficienza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali. Perché anche se il fine ultimo è buono, se non c’è stato un controllo sufficiente sulla comunicazione, può ingenerare equivoci».

«Provvedimento ingiusto»

«Come ho già detto nei giorni scorsi, impugnerò il provvedimento dell’AGCM perché lo ritengo sproporzionato e ingiusto. Il mio errore in buona fede è stato legare con la comunicazione una attività commerciale a una di solidarietà. Purtroppo si può sbagliare, mi spiace averlo fatto e mi rendo conto che avrei potuto vigilare meglio. Ma, se la sanzione definitiva dovesse essere - come spero - inferiore a quella decisa dall’Agcm, la differenza verrà aggiunta al milione di euro. Nei prossimi giorni parlerò con il Regina Margherita per capire come l’ospedale utilizzerà la somma da me donata e vi racconterò periodicamente gli aggiornamenti. Il mio errore rimane ma voglio far si che da questo errore si generi qualcosa di costruttivo e di positivo».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Dicembre 2023, 15:24
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