«Mamma non mi sento un maschietto, voglio essere una bimba»: la famiglia organizza il gender reveal a 8 anni

I suoi genitori sono fieri del coraggio che ha avuto nel fare coming out e la vogliono supportare in tutto e per tutto nella sua transizione

«Mamma non mi sento un maschietto, voglio essere una bimba»: la famiglia organizza il gender reveal a 8 anni

di Niccolò Dainelli

La festa del gender reveal, ormai, è una moda sempre più conclamata. Il noto party per svelare ad amici e parenti il sesso del proprio bebè sta prendendo sempre più campo anche qui in Italia, "importato" soprattutto da vip e influencer

Ma, almeno fino a questo momento, era una cosa riservata ai bambini in attesa di nascere... la storia che giunge dal Canada, però, ha stravolto l'immaginario comune e ha commosso tutti per la dolcezza con cui la famiglia ha accolto la notizia del cambio di genere voluto da loro figlio. 

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«Mamma, papà voglio essere una bambina»

Secondo quanto riferito dal Daily Mail, è stata proprio la stessa Ella a rendere noto ai genitori che da quel momento avrebbe voluto essere una bambina e non più il maschietto che è stato per i primi suoi 8 anni di vita. Ed è proprio per questo motivo che i suoi genitori hanno organizzato un secondo gender reveal con amici e parenti per accogliere nella loro famiglia la nuova identità di loro figlia. 

A rendere nota la notizia ci ha pensato la mamma di Ella, Nikki di 38 anni. «Io e mio marito Graham pensavamo che nostro figlio stesse attraversando solo una fase di scoperta del suo sesso, ma poi ci siamo resi conto che loro figlio era triste e infelice. Ci ha raccontato di averlo capito, ormai, da due anni e noi abbiamo accolto la sua scelta con tutto l'amore che una mamma e un papà devono avere nei confronti del proprio figlio», ha spiegato la donna.

«È come se lo avesse sempre saputo di essere diversa.

Ma noi non ci avevamo mai fatto caso. Da piccolo voleva giocare con le bambole e il suo cartone preferito era Frozen. Abbiamo altri due figli maschi, ma lei non ha mai voluto giocare con loro: Ella ha sempre saputo di essere una bambina», ha proseguito nel racconto.

Quando hanno aperto gli occhi 

«All'inizio non davamo peso alla sua volontà di essere una bambina, poi un giorno, ad Halloween, abbiamo capito. Le abbiamo detto che avrebbe potuto vestirsi da cosa preferiva ed Ella ci ha detto che voleva essere un gatto. Così ha preso le orecchie da gatto e ha indossato una gonna. E piano piano, ha trovato il coraggio di dircelo in modo diretto, togliendoci qualsiasi dubbio: "Voglio essere una bambina"».

Ovviamente i genitori, all'inizio, erano molto confusi sul come trattare loro figlio, si chiedevano se fosse troppo giovane e se stessero facendo la cosa giusta ad assecondare il suo volere. Volevano essere sicuri che non stessero facendo qualcosa di dannoso nei suoi confronti. Poi, però, hanno capito che la cosa più importante era la felicità della loro bambina. E adesso Ella è una bambina felice, anche se all'inizio si arrabiava perché i suoi capelli non crescevano velocemente. 

«Adesso tutti hanno smesso di chiamarla con il suo vecchio nome da bambino, che non vogliamo nemmeno rendere pubblico. Vogliamo sostenerla in tutto e per tutto e siamo orgogliosi del coraggio che ha avuto a fare coming out», ha spiegato con orgoglio la mamma.

Il suo percorso di transizione è appena iniziato e si concluderà solo con l'inizio della pubertà, ma Ella è certa: lei vuole essere una donna.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Agosto 2023, 19:15
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