Toys 'R' Us verso la chiusura, 33mila dipendenti licenziati in Usa
Nonostante la bancarotta con il Chapter 11, Toys 'R' Us sta incontrando difficoltà a raggiungere un accordo con i creditori per la ristrutturazione del debito. A questo si sono aggiunte le vendite deboli durante delle festività, che hanno allontanato la speranza di chiudere un accordo con i creditori per ristrutturare i suoi 5 miliardi di dollari di debito. Un mix che ha spinto la società a valutare seriamente la possibilità di liquidare le sue operazioni negli Stati Uniti, dove ha già annunciato che chiuderà 184 punti vendita, il 20% dei circa 800 punti vendita americani. Toys 'R' Us è entrata in bancarotta in settembre con l'obiettivo di emerge come una società più snella e in grado di essere più competitiva. L'ex colosso dei giocattoli ha ottenuto un prestito da 3,1 miliardi di dollari per mantenere i negozi aperti durante il tentativo di rilancio. Un'eventuale scomparsa di Toys 'R' Us negli Stati Uniti sarebbe l'ennesima prova di come il commercio al dettaglio tradizionale è un settore ormai in netta crisi. E di come il mondo dei giocattoli, messo al muro dai videogiochi, soffra.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Marzo 2018, 09:28
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