«Ho una bomba»: entra in Chiesa con un bimbo in braccio e un fucile, poi spara sui fedeli. Attentatrice uccisa, grave il piccolo

Le persone hanno cercato rifugio mentre gli agenti di polizia hanno evacuato l'intero centro commerciale, dove si trova la chiesa, a causa della presunta presenza di un secondo aggressore

«Ho una bomba»: entra in Chiesa con un bimbo in braccio e un fucile, poi spara sui fedeli. Attentatrice uccisa, grave il piccolo

di Lee Gotti

È entrata in Chiesa con un bambino di 5 anni, vestita con un lungo trench e imbracciando un fucile a canna lunga. Poi ha cominciato a fare fuoco verso le persone presenti.

La sparatoria è avvenuta Lakewood Church, una mega chiesa evangelica situata nei pressi di Houston, in Texas, domenica 11 febbraio. Lei è morta, uccisa da alcuni agenti fuori servizio, mentre il bambino che era con lei è rimasto gravemente ferito.

La sparatoria

La sparatoria è avvenuta poco dopo la conclusione della funzione in lingua inglese e poco prima dell'inizio di quella in spagnolo. La donna armata, che ha aperto il fuoco con un fucile a canna lunga, ha seminato il panico tra i fedeli presenti, urlando di avere con sé una bomba. 

Due agenti delle forze dell'ordine fuori servizio hanno sparato e ucciso la donna dopo che aveva aperto il fuoco. Anche il bambino è stato colpito, anche se non è chiaro da chi, e ora è in condizioni critiche in un ospedale, scrive il New York Times.

Anche un uomo sulla cinquantina è stato colpito a una gamba, ed è ricoverato in ospedale in condizioni stabili. Le persone hanno cercato rifugio mentre gli agenti di polizia hanno evacuato l'intero centro commerciale, dove si trova la chiesa, a causa della presunta presenza di un secondo aggressore, voce che si è poi rivelata infondata.

«Dio è in controllo»

Il telepredicatore della chiesa Joel Osteen ha espresso ha cercato di rassicurare i fedeli, affermando che «Dio è in controllo». La polizia ha avviato un'indagine per stabilire l'identità e le motivazioni della donna armata. Inoltre, è stata ispezionata la sua auto alla ricerca di eventuali ordigni esplosivi.

Secondo una ricerca fatta da Lifeway Research, associazione che fa capo alla Southern Baptist Convention, il 55% dei pastori hanno realizzato dei piani di risposta per eventuali attacchi armati durante le funzioni religiose.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Febbraio 2024, 12:04
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