La moglie si rifiuta di aiutarlo per ottenere la cittadinanza: uccisa con 50 coltellate

La moglie si rifiuta di aiutarlo per ottenere la cittadinanza: uccisa con 50 coltellate

di Alessia Strinati
La moglie si rifiuta di aiutarlo con il permesso di soggiorno e lui la uccide. Dana Abdullah, di origine iraniana, ha ucciso, pugnalandola con un coltello da cucina per 50 volte, la moglie Avan Najmadeen, madre di 4 figli, perchè la donna di origini inglesi si sarebbe rifiutata di aiutarlo con i documenti per richiedere la cittadinanza.

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Dana si è allontanato dalla sua casa di Fenton, a Stoke-on-Trent, lasciando la donna agonizzante in una pozza di sangue dopo averla cosparsa di benzina e averle dato fuoco, nella speranza che il delitto sembrasse in realtà un incidente. Si è diretto prima a Liverpool e poi a Glasgow dove però si è consegnato alla polizia. L'uomo ha ammesso di essere un immigrato senza permesso ma non ha detto di aver ucciso la moglie, come riporta la stampa locale, nella speranza di essere rimandato in Iran.

Dana è stato però incastrato dalle indagini che hanno mostrato che aveva anche precedenti nel suo paese per abusi sessuali ai danni di un minore, reato per cui in Iran aveva subito anche torture che gli hanno causato traumi irreversibili. Condannato per il delitto dorà scontare 18 anni e 6 mesi di carcere secondo i giudici, poiché avrebbe agito in modo premeditato e nella piena consapevolezza delle sue azioni. 

 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Aprile 2019, 18:07
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