Mamma partorisce dopo 10 settimane dalla rottura delle acque: «Un caso rarissimo»
di Alessia Strinati
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Visto che la gravidanza non era ancora in stato avanzato, i medici hanno monitorato la situazione e puntato a far in modo che il piccolo restasse più tempo possibile nella pancia della mamma per continuare a crescere. Raramente capita che dopo la rottura delle acque non inizi il travaglio, si tratta di un disturbo noto come rottura pretermatica delle membrane o PROM pretermine che colpisce il 3% delle donne.
Dopo 3 giorni di ricovero la mamma è stata mandata in casa e monitorata costantenemte con delle visite in ospedale. I test mostravano che il piccolo stava bene e cresceva in modo adeguato, tutto fino alla 35esima settimana quando la donna ha avvertito le prime contrazioni fino a quando non è nato, dopo 21 ore di travaglio, il piccolo Archie. Il bambino ha avuto problemi respiratori, trasportato in terapia intensiva ha avuto prima la polmonite e poi una setticemia, ma è riuscito a guarire e ora sta benissimo, come sua mamma.
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Ottobre 2019, 17:43
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