Mamma partorisce dopo 10 settimane dalla rottura delle acque: «Un caso rarissimo»

Mamma partorisce dopo 10 settimane dalla rottura delle acque: «Un caso rarissimo»

di Alessia Strinati
Le si rompono le acque, ma mette al mondo il suo bambino dopo 10 settimane. Si tratta di un caso decisamente raro quello di  Lauren Middleton, una 24enne di Leeds, nel Regno Unito, che alla 26esima settimana è corsa in ospedale convinta che il suo bambino sarebbe nato visto che le si erano rotte le acque, ma le cose sono andate diversamente.

Leggi anche > Olivia, rifiutata da tutti perché malata di HIV viene adottata da una coppia gay



Visto che la gravidanza non era ancora in stato avanzato, i medici hanno monitorato la situazione e puntato a far in modo che il piccolo restasse più tempo possibile nella pancia della mamma per continuare a crescere. Raramente capita che dopo la rottura delle acque non inizi il travaglio, si tratta di un disturbo noto come rottura pretermatica delle membrane o PROM pretermine che colpisce il 3% delle donne.

Dopo 3 giorni di ricovero la mamma è stata mandata in casa e monitorata costantenemte con delle visite in ospedale. I test mostravano che il piccolo stava bene e cresceva in modo adeguato, tutto fino alla 35esima settimana quando la donna ha avvertito le prime contrazioni fino a quando non è nato, dopo 21 ore di travaglio, il piccolo Archie. Il bambino ha avuto problemi respiratori, trasportato in terapia intensiva ha avuto prima la polmonite e poi una setticemia, ma è riuscito a guarire e ora sta benissimo, come sua mamma. 
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Ottobre 2019, 17:43
© RIPRODUZIONE RISERVATA