La vicenda dell'ex ciclista Lance Armstrong è ben nota: l'atleta statunitense, nei primi anni Duemila, ha vinto 7 Tour de France consecutivi. Molti suoi trofei, però, sono stati poi revocati, dopo la scoperta del suo utilizzo di sostanze dopanti. Adesso, come riporta il Corriere della Sera, Armstrong ha voluto raccontare come è riuscito a sfuggire, per anni, a miriadi di controlli anti doping.
Le parole di Armstrong
Nel corso di una puntata di «Club Random», seguitissimo podcast del giornalista newyorkese Bill Maher, l'ex ciclista ha raccontato: «Le sostanze di cui facevo uso erano invisibili ai controlli antidoping, perché dopo quattro ore non lasciavano traccia». Armstrong ha poi aggiunto: «Fu in questo modo che nel corso della mia carriera sono stato sottoposto ad oltre 500 test e non ne ho fallito neanche uno».
Le sostanze dopanti
Armstrong, poi, ha descritto le sostanze che ha utilizzato nel corso della sua carriera: «Analizzavano le mie urine, ma non trovavano nulla dei miei cocktail a base di Epo (farmaco impiegato per aumentare il trasporto di ossigeno ai tessuti e migliorare quindi la prestazione), trasfusioni e testosterone.
Il 52enne ha ammesso di vergognarsi di quella fase della sua vita: «Ho sbagliato, sono errori miei. Voglio anche dire a tutti che mi dispiace e che la colpa è totalmente mia. Ho trascorso questi ultimi anni provando a riconquistare la fiducia delle persone».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Dicembre 2023, 17:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA