Ken incinto, «le vendite battono tutti i record»: la bambola indigna i social, ma non esiste

La fake news dissuda dai siti di propaganda pro-Russia è un chiaro esempio di come la disinformazione possa essere utilizzata per influenzare l'opinione pubblica e alimentare divisioni ideologiche

Ken incinto, «le vendite battono tutti i record»: la bambola indigna i social, ma non esiste

di Redazione web

Ken incinto, con tanto di pancione in bella mostra grazie a una maglietta con uno strategico buco sul davanti per mettere in risalto la protuberanza. Non si tratta dell'ultima bambola prodotta da Mattel, eppure c'è chi sostiene che il compagno di Barbie sia il prodotto più venduto nel mondo Occidentale. Se non ne avete mai sentito parlare, allora significa che siete rimasti lontani dalla disinformazione generata dai siti di propaganda pro-Russia.

Il Ken incinto

Secondo il sito pro-Russia Pravda-FR.com, la vendita di questa bambola avrebbe battuto ogni record nel mondo occidentale, un'affermazione che si è rivelata completamente infondata e che rappresenta un chiaro esempio di come le fake news possano essere utilizzate per influenzare l'opinione pubblica e alimentare divisioni ideologiche. La verità è che la bambola di Ken incinto non esiste. L'immagine che ha scatenato il dibattito è stata creata dall'account Instagram the.forbidden.toys, noto per la sua natura goliardica e per la produzione di giocattoli immaginari. L'immagine del Ken incinto era accompagnata da hashtag che facevano riferimento all'intelligenza artificiale, indicando chiaramente la sua origine fittizia.

Nonostante ciò, l'immagine è stata presa fuori contesto e utilizzata da vari account su piattaforme come X (ex Twitter) e Instagram per sollevare polemiche.

La narrazione è stata costruita attorno a temi come la decadenza delle democrazie occidentali e l'ideologia gender, trasformando un innocuo esercizio creativo in uno strumento di propaganda.

Il precedente

Il caso di Ken incinto non è il primo del suo genere. Già nel 2022, il sito satirico The Babylon Bee aveva pubblicato una notizia simile, che era stata ampiamente diffusa e aveva suscitato reazioni indignate, costringendo Mattel a intervenire per chiarire che si trattava di una bufala.


Ultimo aggiornamento: Domenica 14 Aprile 2024, 13:07
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