MEDIO ORIENTE

Gaza, agente diplomatico francese morto in un bombardamento

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Agente diplomatico francese morto in un bombardamento a Gaza

Un agente diplomatico francese è morto dopo essere stato ferito in un bombardamento che ha colpito la casa dove si rifugiava a Rafah, a Gaza. Ne dà notizia il ministero degli Esteri di Parigi condannando «il bombardamento di un edificio residenziale che ha causato la morte di numerosi altri civili» e chiedendo che Israele faccia piena luce. L'uomo «aveva trovato rifugio in casa di un collega del Consolato di Francia, insieme ad altri due colleghi e numerosi familiari. La casa è stata colpita mercoledì sera da un bombardamento israeliano, che ha ferito gravemente il nostro agente e provocato una decina di vittime».

Tajani: Israele tuteli luoghi di culto cristiani a Gaza

«Lancio un appello accorato al governo ed all'esercito israeliano affinché tutelino i luoghi di culto cristiani nella striscia di Gaza. Non è lì che si nascondono i terroristi di Hamas«. Così su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani, dopo che due donne sono rimaste uccise in un attacco israeliano contro un parrocchia a Gaza City.

Inbar, morta la 27enne rapita durante il rave

La famiglia di Inbar Haiman, 27 anni, è stata informata della sua morte in cattività a Gaza. Lo hanno riferito i media. Haiman era stata rapita da Hamas alla festa musicale di Reim, a ridosso della Striscia, il 7 ottobre scorso.

Hams, Israele conosce le condizioni per liberare gli ostaggi

«L'esercito sionista conosce molto bene le nostre condizioni per liberarli, poiché nessuno di loro sarà liberato finché non saranno soddisfatte le nostre condizioni». Lo afferma Abu Obaida, portavoce delle Brigate Al-Qassam, rispetto alla liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas. «Il nemico sionista sta giocando con le vite dei suoi soldati tenuti prigionieri dalla resistenza palestinese e quindi non si preoccupa dei sentimenti delle loro famiglie. Ieri, l'esercito sionista ha intenzionalmente giustiziato tre di loro, preferendo ucciderli piuttosto che liberarli»

Ostaggi israeliani avevano bastone con stoffa bianca

Secondo una indagine preliminare dell'esercito israeliano i tre ostaggi che ieri sono stati uccisi dai soldati a Gaza avevano innalzato un bastone con un pezzo di stoffa bianca. Lo ha detto una fonte dell'esercito in un briefing con i giornalisti. Secondo la stessa indagine, le truppe non «hanno seguito le regole d'ingaggio dell'esercito».

«Oggetto in volo» sul Mar Rosso abbattuto da egiziani

La difesa aerea egiziana ha intercettato e abbattuto un «oggetto in volo» al largo della costa egiziana all'altezza della città di Dahab, nel Golfo di Aqaba. Lo ha riferito la tv egiziana Al Qahera News che cita fonti egiziane mentre resta caldo il fronte del Mar Rosso dall'inizio delle ostilità nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas dopo il terribile attacco del 7 ottobre.

Tensione nel Mar Rosso

Gli Houthi dello Yemen, che l'Iran è accusato di sostenere, minacciano di proseguire gli attacchi mentre resta caldo il fronte del Mar Rosso dall'inizio delle ostilità nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas dopo il terribile attacco del 7 ottobre.

Nelle ultime ore sono finite nel mirino navi cargo ritenute in qualche modo collegate a Israele e gli Houthi affermano che «non smetteranno di sostenere la causa palestinese». Gli Houthi «non abbandoneranno la causa palestinese a prescindere da qualsiasi minaccia americana, israeliana o occidentale», ha detto Ali al-Qahoum, dell'ufficio politico degli Houthi, alla tv al-Mayadeen. Al-Qahoum ha minacciato «conseguenze disastrose» in caso di «azioni ostili contro lo Yemen» e ha sostenuto che esista un «impegno» degli Houthi a tutela «della navigazione marittima internazionale nel rispetto del diritto internazionale».

Bombe su Gaza

«Intensi bombardamenti» da parte di Israele sono in corso in tutta la Striscia di Gaza, compresa la città meridionale di Khan Younis e le aree nel nord dell'enclave. Lo riferiscono - secondo quanto riportato da The Times of Israel - alcuni media palestinesi.

Sirene a nord di Israele

Le sirene di allarme anti razzi stanno risuonando nel nord di Israele, al confine con il Libano, e nel sud a ridosso della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.

Verso incontro capo Mossad con Qatar

Nelle prossime ore, «in Europa», potrebbe esserci un incontro tra il capo del Mossad, David Barnea, e il premier e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed Bin Abdul Rahman Al Thani. L'indiscrezione è arrivata da Axios, secondo cui il faccia a faccia è previsto «questo settimana», e viene rilanciata stamani dal Jerusalem Post. L'obiettivo, ha scritto Axios citando due fonti informate sul dossier, è riprendere i negoziati per un accordo che porti al rilascio degli ostaggi tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza dal terribile attacco del 7 ottobre in Israele. Si tratterebbe del primo incontro tra responsabili di Israele e Qatar dalla fine della pausa nelle ostilità concordata per una settimana a fine novembre. Risale a giovedì scorso l'incontro a Tel Aviv tra Barnea e il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan. Intanto il conflitto nella Striscia di Gaza prosegue e in Israele aumentano le pressioni dei familiari degli ostaggi sul governo di Benjamin Netanyahu.

Iran: giustiziato agente del Mossad

L'agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna ha riferito che un agente del servizio di intelligence israeliano Mossad è stato giustiziato sabato nella provincia iraniana sud-orientale del Sistan-Baluchestan. Lo scrive il Guardian citando Reuters. «Ha comunicato con servizi stranieri, incluso il Mossad, raccogliendo informazioni riservate e, con la partecipazione di altri, ha fornito documenti a servizi stranieri, incluso il Mossad», è la motivazione che emerge dall'agenzia Irna, mentre non viene indicata l'identità della persona giustiziata.

Guerra Israele, la diretta di oggi sabato 16 dicembre. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Dicembre 2023, 09:38
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