Leggi anche > La scuola vieta lo smartphone ai genitori: «Parlate con i vostri figli»
VIAGGIO DA INCUBO Già dalla prima tappa ad Amsterdam sono iniziati i problemi: niente attracco, per via del vento e del maltempo. Poi è stato il turno di Le Havre, in Francia: anche lì stessi problemi. La tappa successiva era la Norvegia, e stavolta i passeggeri hanno potuto mettere piede sulla terraferma: peccato però che la città era deserta e non c’era nulla per i turisti.
LA RIVOLTA I passeggeri a quel punto hanno perso la testa: il mancato attracco in alcun porto infatti aveva impedito di scaricare gli impianti fognari, così i bagni sono diventati saturi di liquami, che sono finiti persino nelle stanze dei passeggeri. Inoltre il cibo era ormai andato a male e iniziava anche a scarseggiare. Così i turisti si sono riuniti e hanno chiesto di tornare a casa, ovviamente rimborsati integralmente: niente da fare, la compagnia ha offerto un voucher di appena il 30% del valore. Dopo gli innumerevoli danni, anche la beffa…
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Ottobre 2019, 17:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout