Variante Eris Covid, l'Oms: «Più ricoveri in terapia intensiva e più morti»

Così il direttore dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus

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di Redazione web

«Continuiamo a vedere trend preoccupanti di Covid-19 in vista della stagione invernale nell'emisfero settentrionale. Le morti stanno aumentando in alcune parti del Medio Oriente e in Asia. In Europa aumentano i ricoveri in terapia intensiva e le ospedalizzazioni crescono in molte regioni. Inoltre i dati sono limitati». Così il direttore dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus, che durante una conferenza stampa tenutasi a Ginevra ha precisato: «Solo 43 Paesi, meno di un quarto degli aderenti all'Oms, riportano le morti e solo 20 riportano informazioni sulle ospedalizzazioni».

 

Il pneumologo, 'nuove varianti sembrano più aggressive'

«Sicuramente sono preoccupato del fatto che ci si vaccini meno e dall'altra parte il problema vero in questo momento riguarda i pazienti fragili come i grandi anziani oppure chi soffre per altre condizioni». Lo ha spiegato il pneumologo Sergio Harari, a margine della presentazione di Healthy Lungs for Life, la campagna di sensibilizzazione globale sull'importanza della salute dei polmoni che arriva a Milano.

 

«Queste persone vivono un equilibrio che apparentemente sembra anche stabile ma che è precario in realtà, e un evento precipitante come il Covid può rompere questo equilibrio - ha aggiunto - Noi ricoveriamo soprattutto questi pazienti, vedremo cosa succederà con queste nuove varianti che sembrerebbero potere avere una maggiore aggressività sui polmoni».


Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Settembre 2023, 15:00
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