Coronavirus, Trump non è preoccupato: «Sparirà ad aprile, con il caldo»

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di Enrico Chillè
Mentre in tutto il mondo viene innalzata l'allerta sanitaria sul Coronavirus, Donald Trump non sembra troppo preoccupato dall'epidemia che ormai ha raggiunto livelli globali. Secondo il presidente degli Stati Uniti, infatti, l'emergenza finirà al massimo entro due mesi.

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Donald Trump, che oggi ha incontrato alla Casa Bianca i governatori dei vari Stati, ha infatti affermato: «Il calore in genere uccide questo tipo di virus. Ad aprile, col caldo, il problema dovrebbe sparire». Una dichiarazione forse troppo ottimista, come spiegano diversi medici e infettivologi.
 
 

«La sua speranza è la nostra, ma non conosciamo abbastanza il coronavirus per sostenere questa teoria», ha dichiarato William Schaffner, consigliere sulle malattie infettive proprio dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie Usa (Cdc). Il professore alla Vanderbilt University Medical Center ha aggiunto: «Ovviamene sappiamo che i virus respiratori sono per lo più stagionali e tendono a scomparire gradualmente con la primavera. Ma non accade sempre così e non possiamo esserne certi in questo caso».

Ancora più negativo il commento con la Cnn di Peter Hotez, direttore della scuola di Medicina Tropicale del prestigioso Baylor college of medicine del Texas: «È molto azzardato dare per scontato che la situazione dei contagi si calmerà a primavera e d'estate . Non sappiamo ancora assolutamente nulla di questo virus e in realtà capiamo ancora poco dell'andamento stagionale dei virus».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Febbraio 2020, 22:02
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