Ha trascorso 15 anni in carcere da innocente perché il vero stupratore era un altro. È il caso di Ahmed Tommouhi, cittadino marocchino residente in Spagna: la Corte Suprema iberica ha infatti annullato una condanna a suo carico a 24 anni di carcere per violenze sessuali, oltre tre decenni dopo l'erronea sentenza originale. Nel frattempo, raccontano media iberici come El País, la vita di quest'uomo è stata distrutta: a 72 anni di età, è senza permesso di soggiorno e disoccupato, costretto a vivere in una «baracca» in un paese della Catalogna.
L'arresto nel 1991 insieme a un connazionale per stupri e furti
Tommouhi venne arrestato nel 1991 insieme a un connazionale: entrambi erano accusati di vari casi di furti e stupri, fatti per cui sono stati condannati l'anno successivo.
L'altro arrestato è morto in carcere nel 2000
L'altro cittadino marocchino coinvolto nel caso è invece morto in carcere nel 2000. Ora, la decisione della Corte Suprema, che accoglie un ricorso del diretto interessato: la sentenza che lo condannò va annullata, in quanto l'autore di quelle violenze sessuali non fu lui.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Giugno 2023, 14:56
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