Bimbo nel pozzo, terminati i lavori nel tunnel: soccorritori pronti a raggiungere Julen

Come riporta il portale di informazione locale Diario Sur, nelle ultime ore sono diventati virali, su WhatsApp, alcuni messaggi che vengono attribuiti alla Guardia Civil e che parlano della dinamica della caduta di Julen nel pozzo. Una vera e propria bufala social, che però è stata creata giocando sulla vita di un bambino. La Guardia Civil ha già smentito tutto: «Davvero la gente pensa che diffondiamo informazioni così delicate tramite WhatsApp?». Tra l'altro, l'inchiesta sull'incidente è partita solo da pochi giorni e per la conclusione delle indagini servirà molto tempo.
José Rosellò, il padre di Julen, che non ha mai abbandonato la zona dei soccorsi e sta vivendo dei giorni drammatici, è andato su tutte le furie quando ha saputo della bufala che circolava su WhatsApp. L'uomo si è sfogato così: «Quando tutto questo sarà finito, tirerò fuori tutte le mie forze e andrò fino in fondo anche a questa storia. Chi ha diffuso quelle informazioni false e diffamanti dovrà risponderne in tribunale. Neanche Dio può perdonare persone così meschine, con tutto quello che abbiamo passato e che stiamo passando».
Come se non bastasse, non sono mancate neanche le polemiche per i costi dei soccorsi, che finora hanno superato i 600mila euro. Molti utenti, sui social, non hanno avvertito la necessità di creare nuovi casi in un momento così drammatico: «Abbiamo vissuto veri e propri scandali per politici che si sono appropriati di milioni di euro per loro e per i loro compari, perché puntualizzare quanto sta costando il salvataggio di un bimbo innocente?».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Gennaio 2019, 21:31
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