«Allergica a tutto da un giorno all'altro tranne a quattro alimenti. Anche un bicchiere d'acqua frizzante potrebbe uccidermi»

Un lungo calvario verso la diagnosi fatto di ricoveri, malnutrizione e diffidenza dei medici

«Allergica a tutto da un giorno all'altro tranne a quattro alimenti. Anche un bicchiere d'acqua frizzante potrebbe uccidermi»

di Redazione web

Una dieta ridotta a soli quattro alimenti e limitazioni insolite, come l'impossibilità di prendere i mezzi pubblici, soffire il troppo caldo o il freddo, bere un bicchiere d'acqua frizzante. Da un giorno all'altro, la vita di una giovane architetta è cambiata radicalmente a causa della scoperta di un'allergia che le provocava gravi reazioni. Tutto è cominciato nel 2015, e da allora la giovane ha dovuto combattere non solo contro gli evidenti disagi, ma anche contro lo scetticismo dei medici, che hanno impiegato due anni a fornirle una diagnosi corretta e segnare così il punto di partenza per il recupero di una «vita normale». 

Allergica a tutto

Amy Francis-Smith, di Leicester, in Inghilterra, ha iniziato a soffrire di gravi reazioni allergiche che le hanno permesso di mangiare per anni solo quattro cibi: manzo, pere, zucchine e riso. Questa restrizione alimentare l'ha portata a vivere in uno stato di malnutrizione aggravato dalla confusione degli operatori sanitari, per i quali non è stato semplice individuare la causa dei suoi disturbi, inizialmente catalogati come di natura psicosomatica. Inoltre, la situazione di Amy non ha fatto che peggiorare col tempo, tanto da sviluppare allergie non solo al cibo, ma anche ad altri fattori ambientali. «Ero allergica al mondo intero: cibi, farmaci, profumi, medicine, stress, freddo, caldo, i miei stessi ormoni Potevo mangiare solo 4 cibi che non mi avrebbero ucciso», si legge nel post Instagram in cui Amy riipercorre il suo calvario e annuncia la ripresa. La ragazza racconta anche di continui ricoveri in ospedale e interventi in cui ha rischiato di perdere la vita: «La vita negli ultimi dieci anni è stata inspiegabilmente difficile a volte. Ho sofferto, ho quasi perso la vita diverse dozzine di volte. La mia vita era così limitata, costretta a letto per diversi anni».

La diagnosi

Solo nel 2017, dopo anni di sofferenza, Amy è riuscita a ottenere una diagnosi soddisfacente: sindrome da attivazione dei mastociti, una condizione che influisce sulle cellule immunitarie responsabili delle reazioni allergiche, oltre al morbo di Crohn e alla sindrome di Ehlers-Danlos, entrambi disturbi che colpiscono il tessuto connettivo. 

La ripresa

Con il sostegno della famiglia e del compagno, la giovane ha intrapreso un lungo percorso di guarigione, incentrato sulla gestione dello stress, sul controllo nutrizionale e sulla riduzione dell'infiammazione.

Questo approccio olistico le ha permesso di espandere gradualmente la sua dieta oltre i quattro alimenti che le era stato concesso di consumare, migliorando significativamente la sua salute e il suo benessere. Oggi Amy Francis-Smith, che ha raccontato la sua storia al Mirror, celebra non solo un miglioramento della sua salute, ma anche risultati accademici e professionali, avendo completato la sua laurea in Architettura presso la Birmingham City University.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Aprile 2024, 15:31
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