Aereo per Nairobi precipita: 157 morti. «Otto italiani a bordo»

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di Simone Pierini
Un aereo dell'Ethiopian Airlines è precipitato e si è schiantato mentre era diretto a Nairobi: morte le 157 persone che erano a bordo, 149 passeggeri e 8 membri dell'equipaggio. Lo ha reso noto la tv di Stato dell'Etiopia. Le vittime appartengono a 35 nazionalità diverse. «Otto italiani a bordo», riferiscono all'Ansa fonti qualificate. La conferma è arrivata dal ministro dei Trasporti del Kenya, in una conferenza stampa. Gli italiani sarebbero legati a una Onlus, a quanto apprende l'Adnkronos. La linea e lo scalo sono spesso usati da italiani per raggiungere il Kenya. «Sono in corso verifiche da parte dell'Unità di crisi della Farnesina, attivata fin dai primi momenti, per accertare l'eventuale presenza di connazionali a bordo del volo» ET302, rendono noto fonti della Farnesina.

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Lo Ceo dell'Ethiopian Airlines, Tewolde Gebremariam, ha comunicato ai giornalisti un primo elenco delle nazionalità dei passeggeri che si trovavano a bordo dell'aereo precipitato, confermando di nuovo la presenza di otto italiani. Ha parlato poi di sette britannici, sette francesi, 18 canadesi, 32 kenioti, 9 etiopi, otto statunitensi e otto cittadini cinesi. Il pilota si era accorto che il velivolo aveva un problema ed aveva chiesto, ed ottenuto, dai controllori di volo dell'aeroporto di Addis Abeba di tornare a terra con un atterraggio di emergenza. Lo ha reso noto Tewolde Gebremariam, Ceo della Ethiopian Airlinesis, in una conferenza stampa.

 
 

Un Boeing 737 della Ethiopian Airlines con a bordo 157 passeggeri, di cui 8 membri dell'equipaggio, è precipitato stamattina sei minuti dopo il decollo dall'aeroporto internazionale di Bole ad Addis Abeba e diretto verso la capitale del Kenya, Nairobi. La Ethiopian Airlines ha pubblicato una foto che mostra l'ad della compagnia in piedi tra le macerie dell'aereo che si è schiantato dopo il decollo da Addis Abeba.



Il post, pubblicato sui social media della compagnia aerea, spiega che che «Tewolde Gebremariam è ora sulla scena dell'incidente e si rammarica di confermare che non ci sono sopravvissuti. Esprime la sua profonda vicinanza e le condoglianze alle famiglie dei passeggeri e dei membri dell'equipaggio che hanno perso la vita in questo tragico incidente».
 


L'aereo della Ethiopian Airlines, un Boeing 737-8 MAX, era un velivolo nuovo, consegnato alla compagnia aerea a metà novembre. È quanto emerge dal database dell'aviazione civile Planespotters. «Dopo il decollo la velocità verticale era instabile». Ha twittato Flightradar24 che ha aggiunto maggiori dettagli sul volo precipitato questa mattina.

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L'ufficio del primo ministro etiope ha espresso «a nome del governo e del popolo etiope», le «più sentite condoglianze alle famiglie di coloro che hanno perso i loro cari» che si trovavano a bordo del volo di linea della Ethiopian Airlines decollato da Addis Abeba e diretto a Nairobi«Profondamente rattristata di sentire questa notizia. I miei pensieri e le mie preghiere sono con le famiglie». È quanto scrive su Twitter Joyce Msuya, direttrice esecutiva ad interim del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente. Domani partirà a Nairobi in Kenya la quarta Assemblea delle Nazioni Unite sull'ambiente. 
 
 
Come rivelato dalla compagnia aerea l'aereo è decollato da Addis Abeba alle ore 8,38 locali per poi perdere contatto radio sei minuti dopo ad una cinquantina di chilometri a sud della capitale etiope. Confermata la stima delle persone a bordo, 149 passeggeri e 8 membri dell'equipaggio. «Membri dello staff dell'Ethiopian Airlines - si legge ancora nel comunicato - saranno inviati sul luogo dell'incidente e faranno il possibile per aiutare gli addetti all'emergenza». La compagnia aerea informa che a breve sarà disponibile una linea telefonica dedicata per parenti e amici che necessitino informazioni sui passeggeri a bordo dell'aereo.
 

Sono diversi gli incidenti con vittime in cui sono rimasti coinvolti aerei dell'Ethiopian Airlines, prima di quello di oggi. L'ultimo risale al 25 gennaio 2010, quando un Boeing 737-8AS con 90 persone a bordo è precipitato nel mar Mediterraneo poco dopo essere decollato dall'aeroporto internazionale di Beirut. Il Volo Ethiopian Airlines 409, diretto ad Addis Abeba, scomparve dai radar di sistema circa cinque minuti dopo essere decollato all'1:37 del mattino, sotto una pioggia battente. Sul volo c'erano 83 passeggeri e sette membri dell'equipaggio. Tra i passeggeri 54 libanesi, 22 etiopi, due britannici e cittadini canadesi, russi, iracheni, siriani e francesi. Il 23 novembre 1996, invece, tre dirottatori presero possesso di un Boeing 767 del volo EthiopianAirlines 961 e ordinarono al pilota di fare rotta sull'Australia, ma il controllo aereo confermò che non avrebbero potuto arrivare tanto lontano e consigliò di atterrare a Mombasa. Il carburante terminò e un motore si spense e il comandante dovette tentare un atterraggio d'emergenza sulla costa nei pressi di Moroni nelle Isole Comore. Morirono 123 dei 175 passeggeri e membri dell'equipaggio. Anche i dirottatori rimasero uccisi. Il 15 settembre 1988, poi, entrambi i motori a reazione di un Boeing 737 in decollo da Bahir Dar, impattarono con dei volatili: il primo perse immediatamente efficienza, mentre il secondo si spense durante la manovra di rientro d'emergenza. Durante la fase di atterraggio persero la vita 31 dei 105 passeggeri.
 
 
Ecco la lista dei 35 Paesi di origine dei passeggeri vittime del disastro aereo in Etiopia fornita dal bollettino numero 3 dell'Ethiopian Airlines rilanciato con un tweet, confermando che le vittime sono state 157 (di cui 149 passeggeri e otto componenti dell'equipaggio). 32 Kenya, 18 Canada, 9 Etiopia, 8 Cina, 8 Italia, 8 Usa, 7 Francia, 7 Gran Bretagna, 6 Egitto, 5 Germania, 4 India, 4 Slovacchia, 3 Austria, 3 Russia, 3 Svezia, 2 Spagna, 2 Israele, 2 Marocco, 2 Polonia, 1 Belgio, 1 Gibuti, 1 Indonesia, 1 Irlanda, 1 Mozambico, 1 Norvegia, 1 Ruanda, 1 Arabia Saudita, 1 Sudan, 1 Somalia, 1 Serbia, 1 Togo, 1 Uganda, 1 Yemen, 1 Nepal, 1 Nigeria, 1 passaporto Onu
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Marzo 2019, 09:45
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