Sebas aveva 15 anni e mercoledì pomeriggio, 17 gennaio, stava partecipando a un allenamento di calcio insieme alla sua squdra, lo Zaratán Cadet B. A un certo punto, però, si è accorto che qualcosa non andava: si è avvicinato ai suoi allenatori e ha fatto presente di non sentirsi particolarmente bene, lamentando vertigini e un formicolio alle mani.
Dopo un primo soccorso da parte degli allenatori, dato che le condizioni non sembravano migliorare, il 15enne è stato portato in ospedale, dove è morto poco dopo.
La vicenda
Come riporta il quotidiano spagnolo El Mundo, il Club Sportivo Zaratán (Valladolid), sfoggia un nastro nero sul logo come segno di lutto per la morte di uno dei suoi cadetti.
L'uomo ha creduto si trattasse di un problema relativo all'allenamento a cui stava partecipando fino a pochi istanti prima di sentirsi male: «Pensavamo potesse essere un problema di digestione o un calo di zuccheri, ma quando ha iniziato a toccarsi lo sterno e dirci che sentiva un formicolio alle mani, abbiamo deciso di portarlo di corsa in ospedale», ha spiegato, esprimendo rammarico per la famiglia e gli amici.
Considerato quanto accaduto, il Club ha deciso di sospendere gli allenamenti di tutte le sue squadre fino a lunedì, oltre alle partite che erano in programma per questo fine settimana.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Gennaio 2024, 13:49
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