Gatto scuoiato vivo e lasciato agonizzante in strada, Leone salvato dai veterinari: «Aiutateci a curarlo». Ma spuntano gli «sciacalli»

La Procura aprirà un fascicolo sul crudele gesto

Gattino scuoiato vivo e lasciato agonizzante in strada, Leone salvato dai veterinari: «Aiutateci a curarlo». Ma spuntano gli «sciacalli»

di Redazione web

È arrivato all'Asl veterinaria in fin di vita, ma le cure dei medici lo hanno strappato all'agonia e ora il piccolo Leone - così è stato ribatezzato lo sfortunato gatto - sembra essere fuori pericolo. Contro di lui si sono accaniti individui ancora non identificati, che lo hanno scuoiato vivo per poi lasciarlo in strada, più morto che vivo. 

È accaduto a Cava de' Tirreni, in Campania, e la notizia ha già fatto il giro del web, anche se non in tutti i casi pe nobili cause. Sì, perché c'è anche chi ha costruito raccolte fondi fraudolente, scatenando la dura replica dei medici veterinari che hanno in cura l'animale.

L'appello dei veterinari, e quelli degli «sciacalli»

I medici dell'Asl Veterinaria di zona hanno preso in cura medicandolo più volte al giorno con grande dispendio di energie e di materiali sanitari non sembre disponibili. Hanno così lanciato sul web un appello per la raccolta di «garze fitostimoline, crema fitostimoline, garze, benda orlata, hypermix, soluzione fisiologica e Rocefin» necessari per la medicazione e la cura delle ferite.

Questo appello ha però dato l'ispirazione e molti utenti senza scrupoli per lanciare finte raccolte fondi sul web, con lo scopo di farsi inviare denaro che con la cura del piccolo Leone non ha nulla a che fare.

Su Facebook gli operatori del canile di Cava de' Tirreni hanno messo in guardia da tali raccolte fondi fraudolente, criticando duramente gli autori di simili gesti: «Ora Basta. Sto assistendo ad uno sciacallaggio mediatico schifoso. Gente che manco conosciamo ripubblica, scopiazza foto o video di Leone, il povero gatto scuoiato vivo, per farsi donare soldi, altri mettono taglie sulla testa del colpevole, chi fa dirette e manco a scriverci per domandare come sta il Leone!». «La sua situazione non è grave ma gravissima, - si legge ancora nel post - noi operatori del Canile di Cava de' Tirreni insieme ai dottori faremo l'impossibile. Grazie al dottor Gerardo Perrotta e Grazia Siciliano e al dottore Luigi Toro per averlo recuperato sul territorio e non solo, perché preparerà un fascicolo sull'accaduto che presenterà alla Procura».


Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Dicembre 2023, 14:34
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