Pasta, nel 2018 boom dell'integrale in Italia. Rossella Ferro, La Molisana, a Leggo: «Una crescita del 18 per cento»

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di Emiliana Costa
Tutti pazzi per la pasta. E se è integrale ancora meglio. Secondo una ricerca Aidepi, l’associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane, nell’ultimo anno spaghetti e farfalle a base di kamut, farro e mais hanno spopolato sulle tavole degli italiani, facendo registrare un +12 per cento. Ma è l’integrale a farla da padrone con un incremento del 18 per cento. Insomma, consumatori sempre più esigenti e attenti alla salute, hanno spinto le aziende a innovarsi. «L'innovazione - spiega ai microfoni di Leggo Rossella Ferro, direttore Marketing del pastificio La Molisana - è il nostro principale driver di crescita. Ci troviamo in un territorio, quello di Campobasso, dove dobbiamo rappresentare un modello di efficienza per compensare alcune diseconomie locali. Abbiamo investito sull'alta formazione tecnica per formare risorse da assorbire in azienda».

Lo storico pastificio, rilevato nel 2011 dalla famiglia Ferro, produce ogni giorno 4500 quintali di pasta al giorno, collocandosi come quinto player sul mercato nazionale e al secondo posto per l'integrale. «Anche se la pasta tradizionale - continua Ferro - rappresenta il 90 per cento del mercato e l'integrale è ancora una nicchia, sempre più consumatori, soprattutto giovani, la richiedono. Perché oggi sanno di trovare un alimento non solo sano, ma anche gustoso. Con l'innovazione, i produttori ne hanno reso il sapore più dolce».

Conclude Cristiano Laurenza, Aidepi: «Dal nostro studio è emerso che il 57 per cento dei consumatori preferisce prodotti ad alto contenuto di innovazione, come le paste speciali, rispetto a quelli tradizionali». 
Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Dicembre 2018, 12:43
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