Bastoncini di pesce, 8 cose che forse non sai: e in Inghilterra si servono all'ora del tè

Bastoncini di pesce, 8 cose che forse non sai: e in Inghilterra si servono all'ora del tè
Correva l’anno 1967. A Londra entrava in funzione il primo Bancomat, l’Unione Sovietica mandava la prima sonda su Venere, usciva il primo album dei Doors e in Italia venivano prodotti per la prima volta i Bastoncini Findus. Prodotto “mito” per intere generazioni, oggi sulle tavole di oltre 5 milioni di famiglie*, capace di conquistare i palati delle mamme e dei bambini degli anni ’60 sino ai giorni nostri. In comunicazione sono legati alla figura di Capitan Findus, eroico personaggio che, nelle mille avventure per i sette mari a bordo del suo veliero, condivide da sempre la stessa passione per la semplicità e per un gusto genuino, per crescere i “Capitani di domani”.

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Ma se è vero che i Bastoncini sono un prodotto iconico, quanto ne sappiamo realmente? L’ultima novità arriva direttamente da casa Capitan Findus e riguarda la celebre panatura: dopo anni di test e lavoro mirato da parte di un team allargato di esperti la ricetta si rinnova con un pangrattato a grana grossa, ancora più croccante ma con gli ingredienti semplici di sempre. Scopriamo adesso alcune curiosità sui celebri Bastoncini:
 
1 I PRIMI BASTONCINI NASCONO IN INGHILTERRA
La nascita dei bastoncini di pesce in Inghilterra sembra risalire al settembre 1955 per merito di Clarence Birdseye, considerato il fondatore dell’industria del cibo surgelato. Clarence Birdseye inizialmente avvia la produzione di due prototipi di bastoncini di pesce, uno con le aringhe nella zona del South Wales, e l’altro con il merluzzo, nella zona del Southampton. I consumatori non apprezzano molto i bastoncini all’aringa, dal gusto troppo deciso ma accolgono con entusiasmo il merluzzo bianco, invitante e dal sapore delicato. Ecco che i primi bastoncini di pesce, i celebri “fish fingers”, fanno il loro ingresso nel mercato inglese. La rivoluzione dei Bastoncini parte proprio dall’innovativo modo di consumare un prodotto di pesce, una ricetta mai vista prima che permette ai bambini di riscoprire il gusto del pesce e che conquista le mamme, grazie alla sua estrema praticità descritta perfettamente dallo storico slogan ‘senza spine, senza sprechi, senza cattivi odori, senza sforzo”. I Bastoncini sono un successo senza precedenti e nel loro primo anno di produzione ne vengono consumati circa 600 tonnellate.
 
2 DAL 1967 VENGONO PRODOTTI IN ITALIA, NEL LAZIO
I bastoncini arrivano sulle nostre tavole dallo stabilimento di Cisterna di Latina, nel Lazio, inaugurato nel 1964. Il mercato dei surgelati è agli albori e lo stabilimento Findus, grazie all’avanzata tecnologia (20 linee di lavorazione), l’alta produttività, la scrupolosa osservanza delle norme ambientali e igienico-sanitarie e l’elevata professionalità dei collaboratori, posiziona la struttura tra le prime in Europa. Tre anni più tardi, nel 1967, inizia la produzione dei bastoncini di pesce che hanno, da subito, uno straordinario successo. A raccontare i prodotti, fin dal loro esordio sul mercato, il celebre Capitan Findus, volto e anima del prodotto.  Oggi dallo stabilimento di Cisterna vengono prodotti ogni anno 355 milioni di bastoncini di pesce Findus.
 
3 ECCO COME SI PREPARANO I BASTONCINI
La ricetta dei bastoncini? 100% filetti di merluzzo sfilettati ancora freschi e surgelati a bordo delle navi dove vengono pescati, per garantirne la massima qualità, uniti ad ingredienti semplici e naturali.
E da oggi la panatura si fa ancora più croccante, con un pangrattato a grana più grossa e un colore più naturale e dorato. Il processo di surgelazione porta un alimento, in pochi minuti, a temperature bassissime (mai superiori ai -18 °C, ma si possono raggiungere picchi fino a -80 °C) e consente di mantenere le stesse caratteristiche nutrizionali del pesce fresco. 
 
4 BASTONCINI PER LA TUTELA DELLA SALUTE DEGLI OCEANI
I Bastoncini sono fatti con 100% filetti di merluzzo da pesca sostenibile, certificata MSC (Marine Stewardship Council), la più importante organizzazione al mondo in tema di pesca sostenibile. Il marchio blu, presente sulle confezioni di bastoncini, indica che i prodotti derivano da pesca certificata in modo indipendente, su base scientifica, seguendo rigorosi standard per la sostenibilità ambientale come tracciabilità e approvvigionamento sostenibile.  La pesca sostenibile e certificata MSC si fonda su tre principi: la pesca deve lasciare in mare abbastanza pesci per permettere loro di riprodursi così che l’attività di pesca possa proseguire nel tempo; deve essere effettuata in modo da minimizzare il suo impatto, consentendo alla flora e alla fauna marina di prosperare e, infine, deve essere gestita dalle aziende in modo responsabile e nel rispetto delle leggi vigenti.
 
5 CAPITAN FINDUS: CON I BASTONCINI ARRIVA ANCHE LA STORIA DEL CAPITANO
La storia dei bastoncini si intreccia con la storia del celebre Capitan Findus, che debutta sullo schermo nel 1967 in Inghilterra, come un uomo di mezza età e dall’aspetto rassicurante, una sorta di “affascinante Babbo Natale del mare”. Negli anni 70-80 il Capitano diventa un vero e proprio maestro di vita per grandi e, soprattutto, per piccini, garante della qualità dei prodotti della gamma Capitan Findus. La fine degli anni ’90 segna un deciso cambio di rotta e al volto rassicurante succede un trentenne atletico e affascinante. Il 9 marzo 1998 il nuovo Capitano appare per la prima volta in Inghilterra e, a seguire, in diversi Paesi europei, tra cui l’Italia. Dal 2002 il nuovo look del Capitano lascia spazio al un ritorno al passato, con un aspetto che resterà invariato fino ad oggi: Capitan Findus come mentore per i “Capitani di domani”.
 
6 OGGI CAPITAN FINDUS “PARLA” ITALIANO

La figura del Capitano è riconosciuta in oltre 14 paesi: in Inghilterra è il celebre Captain Birds Eye, in Germania e in altri Paesi del nord Europa è conosciuto come Capitan Iglo.
L’attore che oggi interpreta il celebre Capitano, sia in Italia che in diversi Paesi europei, come l’Inghilterra, la Germania, l’Austria è l’italiano Riccardo Acerbi.
 
7 BASTONCINI: PAESE CHE VAI… RICETTA CHE TROVI. E IN INGHILTERRA SI SERVONO ALL’ORA DEL TÈ!
Oggi i bastoncini sono prodotti in Italia e in Germania per essere anche distribuiti in altri Paesi europei come Francia, Paesi Bassi, Paesi Nordici, Austria, Inghilterra. I bastoncini di pesce possono adattarsi a qualsiasi momento della giornata. Lo sanno bene in Inghilterra dove l’ultima tendenza vede i Fish Fingers protagonisti dell’ora del tè in una rivisitazione moderna. Ed ecco che la merenda inglese si ravviva con gusto e sapore: in versione mini tacos con salse, spezie aromatiche e yogurt, in piccoli wrap ripieni da tagliare o addirittura nella “Baked potatoes”. I sandwich sono una passione nel Regno Unito tanto da avere una sezione intera di ricette dedicate sul sito inglese, da quelle classiche con burro e avocado a quelle con uova strapazzate, cipolla, bacon o salse speziate.Ma non solo sandwich. La versatilità dei bastoncini, infatti, non conosce confini: sempre in terra inglese possono essere protagonisti anche di gustose “pie” ripiene di patate, piselli e formaggio Cheddar o Leicester Rosso e persino di una versione rivisitata della pizza! Si dice che la Fish Finger Pizza sia la pizza preferita dal Capitano Birds Eye. I Bastoncini si prestano anche ad altre varianti come ad esempio in Francia i Bâtonnets de Colin d’Alaska saveur Citron, con la panatura al succo di limone.
 
8 TUTTI I MODI PER DIRE “BASTONCINI”!
In Italia sono i celebri Bastoncini di pesce, conosciuti da intere generazioni anche per la loro inconfondibile forma. In Francia sono Les Bâtonnets, in Germania i Fischstäbchen, in Olanda i Vissticks, in Finlandia i Fiskpinnar: tutti i modi per dire Bastoncini! In Inghilterra, patria del prodotto “mito”, vengono invece chiamati Fish Fingers ovvero “dita di pesce”, mentre in Portogallo diventano Dourandihos, “I doratini”. 
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Ottobre 2019, 17:09
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