Un marocchino di 29 anni che aveva combattuto in Siria prima nelle file di Al Nusra e poi nell'Isis, dove aveva ricoperto la carica di responsabile militare, è stato arrestato dalla Polizia a Lago, in provincia di Salerno, alla fine un'indagine che ha coinvolto Antiterrorismo, Digos di Napoli e Salerno, Aisi e servizi segreti marocchini. Nei confronti dell'uomo, che ora si trova nel carcere di Salerno a disposizione dell'autorità giudiziaria in attesa dell'estradizione, c'era un mandato di cattura emesso dal procuratore generale presso la corte d'appello di Rabat, in Marocco, il 28 giugno, ed esteso a livello internazionale l'8 luglio.
Le accuse ipotizzate dalla Procura per il marocchino sono associazione a delinquere finalizzata alla preparazione e alla commissione di atti di terrorismo, detenzione illegale di armi, raccolta di fondi per il finanziamento del terrorismo e minacce all'ordine pubblico.
Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Luglio 2021, 08:15
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