L'acido folico aiuta le donne in gravidanza: il parere del dottor Paolo Salerno

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'Corretta alimentazione, stili di vita in gravidanza e prevenzione di malformazioni congenite'. Ecco il titolo di un incontro che si è tenuto oggi nell'ambito delle iniziative del ministero della Salute ad Expo, nello Spazio Donna. LaPresse ha parlato con il dottor Paolo Salerno, del Centro nazionale malattie rare dell'Istituto superiore di sanità. Quali sono le regole da seguire in gravidanza? "È importante dire che un'alimentazione corretta, sana ed equilibrata è una parte fondamentale. Ci dev'essere anche l'attenzione a rimuovere dei fattori di rischio, che sono rappresentati da patologie infettive e da fattori fisici come, ad esempio, le radiazioni ionizzanti. Questi possono incidere sulla salute del nascituro. In quest'ottica, proprio per la prevenzione dei difetti congeniti, è importante la supplementazione attraverso l'acido folico". In che modo? "Attraverso evidenze scientifiche si è scoperto in maniera inequivocabile che l'acido folico, cioè la vitamina B9, riduce alcune gravi malformazioni congenite, tra cui i difetti del tubo neurale. È importante sapere quanto e in che momenti va assunto. Si parla di una supplementazione di 0,4 milligrammi al giorno prima del concepimento e fino almeno al terzo mese di gravidanza, che è una finestra importante. Svolgendo questo tipo di attività, sicuramente si minimizzano questi tipi di malformazioni". Come avviene l'assunzione di acido folico? "Tramite delle compresse che, naturalmente, non devono sostituire un'alimentazione sana ed equilibrata. Vanno ad integrare un'alimentazione ricca di frutta, di verdura e di legumi ricchi di folati".
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Settembre 2016, 11:25
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