Strage di Capaci, Mattarella: sconfiggere mafie è a portata ma serve salto in avanti

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"Sconfiggere per sempre le mafie è un'impresa alla nostra portata, ma, per raggiungere questo traguardo, è necessario un salto in avanti che dobbiamo compiere come collettività. Giovanni Falcone aveva chiaro in mente che un salto di qualità era necessario". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dall'aula bunker del Carcere di Ucciardone a Palermo, in occasione della cerimonia 'Palermo chiama Italia. Riprendiamoci i nostri sogni', organizzata nel 23esimo anniversario delle stragi di Capaci e di Via D'Amelio. "Falcone divenne bersaglio della mafia perché aveva capito che per combatterla occorreva qualcosa di più che essere un onesto e bravo magistrato - ha spiegato Mattarella -. Occorrevano un metodo e una professionalità particolari. Occorreva conoscere i complessi meccanismi dell'organizzazione, le sue dinamiche interne e, dunque, la pseudocultura che la lega, attraverso varie forme di connivenza, al proprio entroterra. Da magistrato sapeva bene che la repressione penale era indispensabile, e che anzi doveva essere molto più efficace, e sempre più adeguata, per riaffermare il primato dello Stato: nella partita tra Stato e anti-Stato va sempre messo in chiaro che lo Stato alla fine deve vincere. Senza eccezioni".
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Settembre 2016, 11:07
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