Omicidio Loris, la mamma Veronica: "Sono innocente"

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Santa Croce Camerina (askanews) - Continua a ribadire la sua innocenza Veronica Panarello, la mamma del piccolo Loris Stival ucciso il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina, nel Ragusano. Quarantotto ore dopo il suo ingresso in cella d'isolamento nel carcere di Catania, la donna ha ripetuto tra le lacrime la sua versione dei fatti al gip di Ragusa, Claudio Maggioni, durante l'interrogatorio di garanzia, durato oltre 3 ore, alla presenza del pm, Marco Rota e del legale dell'indagata, Francesco Villardita."Ha risposto a tutte le domande - ha spiegato l'avvocato - senza nessun tipo di cedimento, riconfermando integralmente la stessa versione dei fatti che è stata data in questi giorni agli inquirenti".Durante l'interrogatorio, alla 26enne sono stati mostrati solo alcuni fotogrammi stampati e non l'intero filmato che ricostruisce il suo tragitto a bordo della sua Polo nera nel giorno dell'omicidio, con tempi e percorsi che la inchiderebbero alle sue responsabilità. Compreso il parcheggio in garage, insolito secondo il marito, Davide Stival. Negata dall'indagata anche l'ipotesi dell'esistenza di un secondo cellulare - oltre a quello già nelle mani dell'autorità giudiziaria - che sarebbe stato nascosto nei giorni successivi all'omicidio"Ha detto che di telefonino ne ha solo uno - ha concluso Villardita - ed è a disposizione della magistratura per tutti gli accertamenti che possono essere fatti".In giornata attesa la disposizione di convalida del fermo o di scarcerazione della mamma di Loris, sulla quale continuano a piovere accuse anche da parte della stessa famiglia e che resta, al momento, l'unica indiziata per l'uccisione del bambino.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Settembre 2016, 10:17
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