Carabinieri e polizia insieme nell'esercitazione anti-terrorismo
La simulazione è stata attivata a seguito della segnalazione della presenza, a bordo della nave, di un gruppo di terroristi, con armi automatiche e ordigni esplosivi, che intendevano acquisire il controllo dell’imbarcazione e portarla a collisione contro un imprecisato porto italiano presente lungo la sua rotta. Le attività sono state pianificate in modo tale da garantire una preventiva comunicazione dell’esercitazione da parte del comandante della nave ai passeggeri a bordo, con i quali gli operatori del N.O.C.S e del G.I.S non hanno avuto alcun contatto personale. Tutte le attività addestrative sono state coordinate da un’unità di intervento speciale (Un.I.S.) interforze N.O.C.S-G.I.S che si è avvalsa anche del supporto operativo aereo del I Reparto Volo della Polizia di Stato e del Raggruppamento Aeromobili dei Carabinieri.
Ultimo aggiornamento: Sabato 22 Giugno 2019, 13:39
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