Città del Vaticano – Il Vaticano torna a lanciare messaggi al mondo della politica e delle istituzioni italiane: la premura di Papa Francesco e' che il Giubileo del 2025 venga preparato nel migliore dei modi. Proprio come ha avuto modo di dire personalmente il pontefice al sindaco Roberto Gualtieri e al presidente della Regione, Nicola Zingaretti. Intanto il tempo stringe e occorre iniziare a predisporre un piano di accoglienza dei pellegrini.
A riflettere sul cammino di collaborazione che Italia e Santa Sede hanno davanti è il presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella, in un'intervista a Telepace. Il Vaticano ha già scelto il motto dell'Anno Santo che si sintetizza in due parole: Pellegrini di speranza. «Come ogni motto, anche in questo caso il senso dell'intero percorso giubilare comincia dai termini scelti per condensarlo.
Una delle priorita' resta l'accoglienza dei pellegrini e dei fedeli. Sono decine di milioni quelli attesi a Roma per l'Anno Santo, nell'auspicio che nei prossimi due anni l'emergenza sanitaria non condizioni piu' come oggi le attivita'. Il presule conferma che «sono ormai assidui i contatti con il Comune di Roma, con la Regione Lazio e con il governo italiano, affinche' tutto possa svolgersi in piena sicurezza e in linea con capacita' di accoglienza che la citta' ha sempre garantito».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Gennaio 2022, 16:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA