Città del Vaticano – Prima della pubblicazione imminente di un rapporto raccapricciante sulla pedofilia nella Chiesa in Francia, i vescovi francesi hanno avuto una riunione di due ore e mezzo con Papa Francesco. Il prossimo 5 ottobre usciranno i risultati di un dossier sugli abusi compiuti da sacerdoti e religiosi nel corso degli ultimi settant'anni. I vescovi si aspettano una ondata di reazioni negative. «Credo che i cattolici ne saranno scioccati come tutti», ha detto l'arcivescovo di Digione, mons. Roland Minnerath, aggiungendo che «bisogna far capire che non è una perversione specifica del clero cattolico».
Il dossier è stato redatto da una commissione indipendente e si annuncia piuttosto severo. L'indagine indipendente era stata affidata nel 2018 dalla conferenza episcopale e dalla conferenza dei religiosi e delle religiose ad una commissione sugli abusi sessuali nella Chiesa (Ciase) presieduta dal giudice Jean-Marc Sauvé.
Tra giugno del 2019 e ottobre del 2020 la commissione ha ascoltato circa 6.500 persone.
«Attendiamo con impazienza questo rapporto, da quel che sappiamo sarà severo», ha detto mons. De Moulins-Beaufort, «ne abbiamo parlato in questi giorni con la Curia romana e oggi con il Papa, con il quale abbiamo concordato che sarà una croce ma servirà a fare luce». Il vescovo di Lille, mons. Laurent Ulrich, si è detto consapevole che il rapporto contiene "notizie terribili". Per il vescovo di Besancon, mons. Jean-Luc Marie Maurice Louis Bouilleret, «è importante che si liberi la parola dei fedeli». I preti, ha aggiunto, "saranno molto colpiti"
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Ottobre 2021, 19:23
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