I vescovi italiani hanno presentato il secondo rapporto della vergogna. Nel 2022, secondo lo studio che prende in considerazione le segnalazioni arrivate nel corso degli ultimi 12 mesi, tra le presunte vittime di violenze da parte dei sacerdoti ci sono anche due bambini sotto i 4 anni. In totale sono affiorati 32 preti presunti abusatori e 54 vittime.
Contrariamente a quanto hanno finora fatto le conferenze episcopali europee che hanno effettuato un ampio studio che comprende anche gli archivi segreti diocesani per analizzare il fenomeno della pedofilia in un arco temporale di 50-70 anni, i vescovi italiani finora, negli unici due rapporti pubblicati, si sono concentrati solo sulle denunce arrivate alle commissioni diocesane per la tutela dei minori, un organismo che fino a qualche anno fa non esisteva. Gli archivi restano al momento inaccessibili.
Analizzando i casi segnalati per tipologia di abuso, si nota la prevalenza di «comportamenti e linguaggi inappropriati (offese, ricatti affettivi e psicologici, molestie verbali, manipolazioni psicologiche, comportamenti seduttivi, dipendenze affettive)», pari a 20 casi in totale su 74.
TIPOLOGIA
L’età delle presunte vittime all’epoca dei fatti si concentra nella fascia 15-18 anni (25 su 54).
CONTESTAZIONE
I risultati della Cei sono stati subito contestati dal Rete L'Abuso, l'unica associazione di vittime che esiste in Italia. A loro parere si tratta di uno studio che mette in evidenza i passi fatti dai vescovi per uniformarsi alle regole stabilite dalla Santa Sede in cui non vengono forniti particolari circostanziati né sui fatti, né sui luoghi. «Di conseguenza è inverificabile».
LA PRECISAZIONE
«È difficile che un uno di noi oggi insabbi» ha rassicurato il presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi parlando della piaga della pedofilia. «È quasi più pericolosa una valutazione non oggettiva. Il rischio è che anche solo per prudenza vengano avviati procedimenti giuridici anche solo per verificare i fatti»
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Novembre 2023, 16:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA