Salvini invoca la piazza
e chiede le urne
«Italiani derubati del voto»
di Sergio Capotosti
«Probabilmente - ha aggiunto Salvini - sarebbe stato più comodo portarsi a casa cinque, sei, sette ministri, e da domani sfregarsi le mani. Ma o possiamo cambiare questo paese o la Lega non va al governo con nessuno. Sono a vostra disposizione, pero, se si torna al voto, in primis penso che ci vedremo presto a Roma a portare la voce di milioni di italiani onesti che sono stati derubati del voto. Al prossimo giro se avrete la voglia, il coraggio che avete dimostrato in queste settimane, a fare il presidente del consiglio ci vado io».
Ultimo aggiornamento: Domenica 27 Maggio 2018, 21:55
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