Anno nuovo vizi vecchi. Così il Partito Democratico di Terni sulla giunta del sindaco Latini. Fari puntati sui 18 milioni di euro del Pnrr che serviranno a finanziare i progetti del Comune di Terni per la rigenerazione urbana. Nel pacchetto ci sono il completamento del teatro Verdi, la riqualificazione del camposcuola Casagrande, del parco della Passeggiata e della chiesa del Carmine; il completamento del parco di Cardeto; la riqualificazione dei campi da gioco nelle periferie; la Casa delle Musiche; la realizzazione della ciclabile per Borgo Rivo, la riqualificazione della Sala Montesi a Marmore.
«Palazzo Spada col solito registro trionfalistico informa la cittadinanza che arriveranno 18 milioni di euro per realizzare o terminare opere importanti e opere manutentive, molte camuffate dalla voce riqualificazione - scrive in una nota il Pd di Terni - l'elemento che ci riporta subito all'anno appena concluso è l'auto attribuzione: in questo caso ci si è intestati, come ben spiegato dai consiglieri del Partito Democratico unitamente a quelli del Movimento 5 Stelle, il merito di fondi non solo stanziati dal secondo governo Conte, il governo giallo/rosso, ma che i rappresentanti di destra avevano fortemente criticato».
Ben vengano i fondi, ma secondo i dem si tratta di briciole. E non si parla di innovazione e alta formazione. «Fanno credere che 18 milioni sono quelli che arriveranno, mentre si tratta della cifra messa a disposizione - insiste il Pd - a patto che tutti i progetti vadano in porto, che non ci siano errori procedurali, che l'ente comunale riesca a rispettare i tempi. Nessun merito fin qui, dunque, si vedrà in futuro. Non c'è alcuna menzione su innovazione, Università e alta formazione, temi su cui la città avrebbe tutte le premesse per diventare un polo competitivo a livello nazionale. Non a caso questa è l’amministrazione che ha liquidato il Consorzio per lo sviluppo del polo universitario e la Fondazione cellule staminali, gettando di fatto alle ortiche il progetto Terni città universitaria, che con impegno il centro sinistra aveva costruito e implementato per un ventennio».
«L'assessore Melasecche informa dell'approvazione della proposta di trasformare centro di ricerca e cura attrezzato come l'ex Milizia, che non sono stati in grado di far decollare, in un dormitorio, utilizzando addirittura 5 milioni di fondi europei.
«Sono tanti gli elementi di perplessità, le zone d'ombra e i passaggi vaghi e sfumati - conclude il Pdi di Terni - il proseguire della giunta Latini con operazioni di auto intitolazione e incensamento come uniche azioni lascia trasparire tutta l’effimerità e la vacuità dell’azione governativa. È anzi evidente un affastellamento di progetti alla rinfusa pescati a caso da quanto, ancora una volta, ereditato; l’assoluta mancanza di una progettualità organica derivante dall’assenza di una visione di città. Questa incapacità si traduce nella perdita di una gigantesca e probabilmente irripetibile occasione rispetto al potenziale del PNRR, occasione soprattutto rivolta alle giovani generazioni: non a caso lo strumento finanziario è stato chiamato NextGeneration».
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Gennaio 2022, 23:22
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