Cotarella: «Non c'è da sorprendersi
dell'alta qualità dei vini umbri». Più
di 170 etichette in gara nel debutto
del concorso L'Umbria del vino

Oltre 170 vini in gara per l'edizione numero uno de L'Umbria del vino. Qualità elevata e traino per il turismo

di Michele Bellucci

PERUGIA - Si è conclusa ieri la prima edizione del concorso enologico regionale L’Umbria del Vino, che ha messo a confronto 176 vini tra bianchi, rossi, rosati, spumanti e dolci prodotti da 58 aziende vitivinicole di tutta la regione. Una grande varietà di etichette, che tra mercoledì e venerdì sono state degustate alla cieca (ovvero senza sapere di che bottiglia si trattasse) da una commissione di qualità, presieduta dal presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella. Il tutto si è svolto nella sala degustazioni della Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura dell’Umbria, ideatrice del concorso; L’Umbria del Vino rappresenta il primo e unico concorso enologico regionale autorizzato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Dopo questo primo step, si attende di conoscere le date in cui verranno annunciati i vincitori del concorso: «Abbiamo voluto realizzare il concorso sia per favorire la conoscenza e l’apprezzamento dei nostri vini da parte dei consumatori sia per rafforzarne la presenza nei mercati nazionali e internazionali - ha spiegato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria - Il vino umbro rappresenta un prodotto che, come hanno dimostrato gli assaggi della commissione, ha una elevata qualità. Nostra intenzione è però quella di stimolare sempre di più i produttori verso un ulteriore miglioramento. Così come anche quella di sostenere, attraverso la diffusione del patrimonio enogastronomico di eccellenza del territorio di cui il vino è componente essenziale, lo sviluppo del turismo».

Si tratta dunque di un percorso che mira alla valorizzazione dell’attività delle aziende, con particolare riferimento alle medie e piccole realtà umbre, che si stanno caratterizzando per la grande vitalità all’interno del settore enologico nazionale: «Non ci ha sorpreso il risultato delle degustazioni - ha ammesso Riccardo Cotarella - Noi enologi eravamo al corrente delle potenzialità reali di questi vini e di questa bella realtà che è l’Umbria. Gli assaggi ci hanno fornito uno spaccato positivo, sia soprattutto per i bianchi e i rossi ma anche per qualche rosato e spumanti. Sappiamo quanto valore intrinseco hanno di carattere e di personalità i vini umbri e queste degustazioni ne sono state una dimostrazione». La commissione era composta da esperti tecnici degustatori, tra enologi, sommelier e giornalisti enogastronomici: Paolo Brogioni, Giuliano D’Ignazi, Ivan Giorgio Tarzariol, Paolo Peira, Gianluca Grimani, Pietro Marchi, Massimo Caponi, Leonardo Romanelli, Angelo Valentini oltre ovviamente allo stesso Cotarella.

Il presidente della commissione ha rivolto i suoi complimenti alla Camera di Commercio dell’Umbria «perché iniziative come questa sono propedeutiche al rilancio dei vini umbri e al rilancio di questa immagine di personalità della regione che esprime grandi vini ma che vanno raccontati al mondo. Noi dobbiamo riuscire a far questo perché lo dobbiamo ai produttori, ai tecnici, al territorio».

L’Umbria del Vino è un’iniziativa nata «per dare la giusta valorizzazione e il giusto peso al settore del vino della regione che non aveva un concorso nazionale» ha sottolineato Federico Sisti, neosegretario generale della Camera di Commercio dell’Umbria. «Volevamo un luogo in cui i produttori potessero confrontarsi e mettersi alla prova di fronte a una giuria qualificata e con delle garanzie certificate dal Ministero. Lo scopo principale non è quello di avere dei vincitori ma di accendere un focus su un settore importante e trainante, non solo dell’economia agricola umbra ma anche utile ad attrarre turisti. Stiamo scoprendo un grande fermento e dai lavori della commissione di assaggio anche un’ottima qualità dei prodotti. Siamo quindi fiduciosi - ha concluso Sisti . che questa iniziativa della Camera di Commercio possa essere di sostegno a questa importante parte dell’agricoltura regionale». Il concorso è stato organizzato dall’Azienda speciale Promocamera, in collaborazione con la Regione Umbria, le associazioni di rappresentanza degli agricoltori Coldiretti, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori, il 3A Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria e l’Associazione Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria.


Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Gennaio 2022, 17:07
© RIPRODUZIONE RISERVATA