A letto con Harry Styles (e non solo) grazie al trend della "favola della buonanotte": di che cosa si tratta

In realtà, l'idea di addormentarsi con qualcuno che ci fa compagnia o ci legge qualcosa non è affatto nuova e si collega a un trend nato su alcune piattaforme streaming: lo "sleep streaming"

A letto con Harry Styles (e non solo) grazie al trend della "favola della buonanotte": di che cosa si tratta

di Redazione Web

Negli ultimi anni abbiamo assistito al boom dei podcast, ovvero prodotti solo audio fruibili in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo: basta avere un dispositivo e delle cuffiette. Mentre alcuni podcast nascono con l'obiettivo di divertire, intrattenere o informare, altri servono per rilassare l'ascoltatore e favorirne l'addormentamento: un'oasi di tranquillità che può assicurare qualche ora di sonno in più in un'epoca frenetica come quella presente.

In questo trend si sono inserite, naturalmente, anche le celebrità. Harry Styles, ex membro degli One Direction e oggi cantante (e attore) di fama internazionale, ha collaborato con l'applicazione per la meditazione e il sonno, Calm, e ha fatto rilasciato la sua favola della buonanotte dal nome "Dream With Me" (Sogna con me). Naturalmente, la storia ha avuto un successo incredibile e il giorno del lancio la quantità di utenti che hanno provato a connettersi tutti insieme per poterla ascoltare ha causato il malfunzionamento e il crash dell'applicazione. Questo è successo nel 2020, ormai tre anni fa, e Dream With Me rimane una delle storie più popolari, tanto che insieme a un'altra storia, "Wonder", raggiungono i 30 milioni di ascolti. Il fatto curioso è che a leggere "Wonder" è un'altra celebrità: Matthew McConaughey

Harry Styles dona in beneficenza oltre 6milioni di euro ricavati dal "Love on tour"

A che ora vai a letto se ti devi svegliare presto? Te lo dice il Calcolatore di Sonno: «Usa una formula basata sui ritmi naturali del corpo»

Le storie delle star e le dirette in cui si dorme

Alle due star, rispettivamente della musica e del cinema, se ne sono poi aggiunte molte altre nel corso degli ultimi anni, seguendo sempre lo stesso procedimento che, come abbiamo potuto notare, funziona molto bene: una musica rilassante di sottofondo, o magari rumori ambientali, e la voce conosciuta e riconoscibile di un personaggio famoso. Ad aver partecipato a iniziative simili sono stati, ad esempio, Stephen Fry, Cillian Murphy e Marry Berry, secondo quanto riportato da The Guardian

In realtà, l'idea di addormentarsi con qualcuno che ci fa compagnia o ci legge qualcosa non è affatto nuova e si collega a un trend nato su alcune piattaforme streaming, in particolare Twitch, Youtube e TikTok. Lo "sleep streaming", vale a dire le dirette in cui si dorme, sono già da tempo molto seguite e in alcuni casi pagano anche molto bene.

Si dividono, essenzialmente, in due tipologie, come spiega lo streamer Mikkel Nielsen: «Il primo tipo, per chi si sente solo, e quindi trovano semplicemente qualcuno che sta dormendo e lo mettono in sottofondo per avere compagnia.

Poi c'è l'altro modo di fare sleep streaming, che è quello che faccio io, ed è soltanto per intrattenere e divertire rompendomi le p***e mentre cerco di dormire». In questo caso, chi guarda la diretta può donare soldi per accendere le luci, produrre rumori forti, vibrazioni e altro, il tutto mentre lui tenta di addormentarsi. 

La domanda, tuttavia, rimane: perché le persone hanno bisogno di essere "accompagnate" verso il sonno? Risponde l'esperta in disordini del sonno, psicoterapista e ipnoterapista, Geraldine Joaquim, dicendo che sia i podcast delle celebrità che le sleep stream servono a trovare un senso di calore e conforto nel momento in cui ci si sente più isolati. Poi, aggiunge: «Vedere le persone mentre dormo, ovvero quando sono più spontanee e vulnerabili, dà l'impressione a chi guarda di condividere un'esperienza reale e personale con qualcuno, in un mondo in cui tutto è falso e drammaticizzato».

Naturalmente, questa necessità mette in luce un problema ancora più profondo, ovvero il fatto che sempre più persone, specialmente i più giovani, hanno difficoltà a costruire e mantenere connessioni nel mondo reale. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Ottobre 2023, 12:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA