Shazam nel mirino delle etichette musicali:
Si punta sull'app per la scoperta di artisti

Shazam nel mirino delle etichette musicali: Si punta sull'app per la scoperta di artisti
ROMA - Un'app cresciuta al punto da diventare rilevante per il mercato. Si tratta di Shazam e del settore delle etichette musicali. Shazam - la popolare 'app' che riconosce le canzoni in riproduzione - punta a rafforzare i suoi rapporti con le etichette discografiche e raccoglie nuovi finanziamenti. Secondo un'indiscrezione del Wall Street Journal sull'applicazione stanno investendo Sony Music - nonostante i conti in rosso del colosso giapponese - Warner Music e Universal Music di Vivendi. Ognuna avrebbe acquistato azioni, tramite un unico investitore, per 3 milioni di dollari.



Oltre a Universal e Warner - per la quale già si 'vociferava' un accordo per un'etichetta di nuovi artisti scoperti tramite Shazam - sull'applicazione investe pure Sony Music. Il gruppo è appena reduce dal tonfo alla Borsa di Tokyo (-6%) in seguito al bilancio 2013/14 in rosso e alle stime di un'altra perdita nell'esercizio in corso.La britannica Shazam aveva già ricevuto investimenti importanti, fra i quali l'anno scorso 40 milioni di dollari dal magnate messicano Carlos Slim. Oggi è valutata 500 milioni di dollari, secondo quanto riferito al Journal da una portavoce che non ha rilasciato dichiarazioni sugli investimenti. L'app conta oltre 450 milioni di utenti nel mondo, oltre 90 milioni quelli attivi al mese.



Shazam consente di identificare brani e artisti 'ascoltando' la canzone in riproduzione in un certo momento. Per le etichette si rivela un partner importante sul piano del marketing: l'app permette, una volta individuato, anche di condividere il nome del brano sui social network e di acquistarlo da servizi come iTunes di Apple o di ascoltarlo da un servizio streaming come Spotify (di quest'ultima possiedono una quota le stesse Warner, Universal e Sony)
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Maggio 2014, 09:11
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