Microsoft dichiara guerra alla pirateria
con Windows 10, ecco come

Microsoft chiarisce che il passaggio al nuovo sistema operativo non sarà gratuito per chi ha copie pirata, installate illegalmente, di versioni precedenti del software.
Cresce l'attesa per il lancio di Windows 10 ma intanto Microsoft chiarisce che il passaggio al nuovo sistema operativo non sarà gratuito per chi ha copie pirata, installate illegalmente, di versioni precedenti del software. Sul suo blog l'azienda di Redmond specifica che l'aggiornamento a Windows 10 sarà gratuito per chi ha copie conformi di Windows 7 e 8.1, mentre i 'pirati' dovranno pagare anche se saranno previste delle offerte.



A fine marzo, in occasione del WinHEC summit a Shenzhen, in Cina, il vice presidente di Microsoft, responsabile per Windows, Terry Myerson, aveva annunciato che la versione 10 del sistema operativo sarebbe arrivata in estate in 190 Paesi e 111 lingue (Italia compresa), ma aveva anche affermato che l'aggiornamento sarebbe stato gratuito per un anno dal lancio anche per coloro non in possesso di copie "genuine" del software. Se, e come, in questo modo Microsoft intendesse 'sanare' le copie illegali del software non era stato chiarito.



L'argomento, ampiamente dibattuto in rete, viene precisato dallo stesso Myerson con un post sul blog ufficiale di Windows.A ricevere l'aggiornamento gratuito saranno i possessori di copie "genuine" di Windows 7 e 8.1. Quando invece non sarà possibile verificare la licenza del software gli utenti avranno un logo in sovrimpressione sul desktop che glielo notificherà e l'offerta "free" non si applicherà ai dispositivi con copie "non genuine" di Windows. Per questi ultimi ci sarà la possibilità di passare legalmente alla nuova versione del sistema operativo, ma con delle "offerte" ad hoc.
Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Maggio 2015, 09:31
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